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Che cos’è il potenziale cognitivo?

ragazza alle prese con tante idee
Il potenziale cognitivo influenza il modo in cui viviamo e al contempo ne è influenzato. Scopriamo subito che cos’è e cosa lo condiziona

Ogni giorno, durante tutto il corso della nostra vita, siamo chiamati a rielaborare informazioni e a mettere in pratica tutta una serie di processi mentali e abilità. Queste abilità prendono il nome di abilità cognitive e in ogni fase della nostra crescita ci aiutano ad adattarci all’ambiente che ci circonda, promuovendo, al contempo, lo sviluppo del pensiero critico. Il livello delle nostre abilità è il cosiddetto potenziale cognitivo, che se da una parte è innato, dall’altra è inevitabilmente influenzato dalle nostre esperienze quotidiane.

Decisamente affascinate, l’universo del potenziale cognitivo è indagato da decenni da psicologi, psicoterapeuti e scienziati di ogni parte del globo, interessati a scoprire l'impatto che il potenziamento delle abilità mentali di ogni persona può avere sui singoli e sugli altri. Ecco che cos’è il potenziale cognitivo e come sviluppare il nostro intelletto.

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Abilità cognitive e potenzialità cognitive

Lo studio della mente umana vi affascina? Siete in ottima compagnia! Il cervello è l’organo più misterioso e imperscrutabile del nostro corpo. Una macchina perfetta che registra, modifica, recupera e ingloba informazioni preziose attraverso processi sistemici. Questi processi vengono denominati abilità cognitive. Si tratta sostanzialmente di capacità mentali che ci aiutano a rielaborare le informazioni quotidiane, a sviluppare un pensiero critico e ad adattarci a ciò che ci circonda.

Queste abilità mentali possono essere potenziate e sin dalla nascita possono essere influenzate da fattori diversi. Sono proprio queste diversità che influenzano il livello di abilità e che aprono la strada al concetto di potenziale cognitivo. Il potenziale cognitivo è infatti la capacità innata, insita in ogni essere umano, di apprendere, codificare e rielaborare le informazioni del mondo in cui viviamo. Questa capacità, in base al grado di stimolazione a cui è sottoposta, rivela un potenziale che può aumentare nel corso del tempo.

Come sviluppare l’intelletto

Aumentare questo potenziale significa sviluppare l’intelletto. Ma cos’è l’intelletto? L’intelletto è la facoltà della mente con cui impariamo a conoscere il mondo, che ci permette di acquisire la conoscenza e la comprensione di ciò che ci circonda. Sviluppare l’intelletto vuol dire aumentare il nostro potenziale cognitivo, poiché è proprio nella conoscenza del mondo e nell’approfondimento delle dinamiche insite in esso, che possiamo evolvere come persone senzienti. L’intelletto e il potenziale cognitivo possono essere allenati e sviluppati sin dall’infanzia, attraverso esercizi di potenziamento cognitivo e strategie mirate.

Cosa influenza il potenziale cognitivo

La scuola è il luogo in cui il potenziamento cognitivo trova la sua dimensione naturale. È infatti attraverso giochi e tecniche per la stimolazione cognitiva e lo promozione di strategie per aumentare la capacità di regolazione emotiva, la creatività e le abilità di problem solving, che il potenziale cognitivo ha modo di svilupparsi. Il livello di abilità cognitive, se da una parte è innato, dall’altra può essere stimolato. La scuola, come abbiamo visto poc’anzi, lavora in maniera mirata sullo sviluppo delle abilità cognitive, ma quali sono i fattori principali che le influenzano?

E in che modo possono impattare sul livello del potenziale? Tralasciando il fattore genetico, che è insito in ognuno di noi sin dalla nascita, sono altri gli elementi che impattano notevolmente sull’acquisizione delle competenze e sul livello del potenziale cognitivo. Tra essi spiccano: le esperienze di vita, l’educazione familiare e il contesto sociale.

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Potenziale cognitivo: il ruolo delle esperienze e dell’educazione

La crescita personale di ognuno di noi è strettamente collegata al potenziale cognitivo. È proprio il potenziamento dei processi che coordinano le nostre conoscenze e che organizzano le informazioni mentali a farci evolvere in un senso invece che in un altro. Queste abilità sono influenzate da moltissimi fattori, tra i maggiori troviamo: le esperienze di vita, l’educazione ricevuta e il contesto sociale in cui cresciamo.

Abbiamo subito dei traumi nella nostra infanzia? Particolari esperienze positive o negative hanno impattato in maniera preponderante nella nostra vita? Tutto questo non può che avere un effetto distintivo sulle nostre abilità cognitive. E che dire dell’educazione ricevuta? Un’educazione troppo rigida può limitare il potenziale cognitivo, così come crescere in un contesto stimolante può aiutarci a credere in noi stessi e a potenziare tutta una serie di abilità cognitive.

I benefici del potenziamento cognitivo

Potenziare le abilità e i processi cognitivi attraverso l’apprendimento continuo, la socializzazione e la curiosità, vuol dire aprire le porte a tutta una serie di benefici. La sete di conoscenza e il saper cogliere insegnamenti e lezioni da ogni situazione della vita, ci aiutano infatti ad acquisire in maniera sempre più semplice le informazioni, ma non solo. Grandi vantaggi possono essere ottenuti anche sotto il profilo della sensibilità. L’apertura al mondo può agevolarci nella comprensione delle difficoltà di chi ci circonda e delle sfumature che caratterizzano il loro malessere, aumentando al contempo il nostro livello di empatia.

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