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Questi sono i modi per proteggere il nostro spazio emotivo

donna che prova emozioni
Vuoi vivere meglio? Impara a sviluppare e proteggere il tuo spazio emotivo in pochi semplici passi

Un luogo in cui sentirsi al sicuro, vivendo ed elaborando in modo positivo le emozioni: il nostro spazio emotivo è essenziale ed è un aspetto da non trascurare. Prendersi cura dell’emotività d’altronde è un imperativo che tutti dovremmo rispettare.

Si tratta di ciò che ci definisce, che ci consente di prenderci cura di noi, di recuperare energie e di affrontare il presente, ma soprattutto il futuro, con lo spirito giusto.

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Cos’è lo spazio emotivo

Per comprender cos’è lo spazio emotivo dobbiamo partire da un importante presupposto: le emozioni hanno una funziona importantissima. Felicità, gioia, divertimento, ma anche tristezza, paura e rabbia: si tratta di sentimenti che servono a guidarci in una precisa direzione.

La paura, ad esempio, ci consente di sfuggire di fronte a ciò che percepiamo come un pericolo, la rabbia ci aiuta a reagire davanti a qualcosa che non troviamo giusto per noi. Lo spazio emotivo racchiude tutte le emozioni che possiamo provare ed è il luogo in cui prendiamo consapevolezza di esse. La consapevolezza dei sentimenti è fondamentale perché ci permette di gestirli e di utilizzarli per stare bene nella nostra esistenza.

Come usare lo spazio emotivo

Lo spazio emotivo è strettamente legato all’intelligenza emotiva, ossia alla capacità di saper leggere le emozioni. Dargli un nome, riconoscerle e analizzarle è infatti il modo migliore per imparare a dominarle anziché lasciarsi “dominare”.

Un concetto che vale per ogni ambito dell’esistenza, dal lavoro alle relazioni sentimentali. In sostanza si tratta di un vero e proprio superpotere: se impari a riconoscere le emozioni nel preciso momento in cui le stai vivendo, avrai gli strumenti per gestirle e usarle a tuo favore.

Proteggi le tue emozioni così

Dalle premesse è facile comprendere quanto sia essenziale proteggere il proprio spazio emotivo. I modi per farlo sono diversi e tutti particolarmente efficaci. Ricorda che lavorare sulle emozioni non è mai tempo perso, al contrario, rappresenta un modo per migliorare la tua vita in ogni suo aspetto.

  • Sii consapevole

Riconoscere ciò che provi non è facile, certo. Ma quando avverti un’emozione – che sia rabbia, tristezza o gioia - prova a fermarti un attimo e…dagli un nome. Si tratta di un’abilità che non è innata, ma andrebbe allenata. Inizia tenendo un diario in cui appuntare quello che senti, analizzando sia il tipo di emozione che ciò che l’ha provocata.   

  • Impara a parlarne

Parlare delle proprie emozioni per qualcuno è davvero difficile, ma è assolutamente necessario. Elaborare un sentimento significa anche trovare le parole giuste per raccontarlo, svelando come ti senti dentro.

  • Scegli l’empatia

Non sei l’unica a provare delle emozioni, dunque cerca di lavorare sulla tua empatia. Se riconosci e rispetti i sentimenti altrui, saprai anche rispettarne lo spazio emotivo.

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Controlla ciò che provi per vivere meglio

Lo spazio emotivo dunque è il luogo in cui puoi imparare a controllare ed “etichettare” le emozioni per imparare a vivere meglio. Nel corso della vita infatti ti capiterà di dover affrontare degli eventi che ti provocheranno delle emozioni, a volte positive altre negative. Non esiste un manuale di istruzioni, quello che hai dentro puoi saperlo solamente tu e sei l’unica ad avere il potere di decifrarlo.

La rabbia, ad esempio, non è sempre un sentimento negativo. Può infatti darti la spinta per fare qualcosa che, magari, resterebbe solo nella tua testa. Impara ad avvertirla prima che arrivi, analizzando i segnali del tuo corpo. Mal di testa, sudorazione e agitazione sono i sintomi che questo sentimento sta crescendo dentro di te. L’unica cosa che puoi fare è prenderne atto, respirare a fondo e attendere che passi da sola.

Lo stesso discorso vale per l’ansia o per la paura. Quest’ultima è un’emozione atavica che ha il compito di tenerti al sicuro, ma molto spesso ti impedisce di fare cose nuove. Cerca prima di tutto di riconoscerla, poi concentrati sulla situazione, analizzandola da un’altra prospettiva. Prova, ad esempio, a mettere nero su bianco quello che potrebbe accaderti se riuscissi a fare qualcosa che ti fa paura. Vedere scritto ciò che di bello potresti ottenere ti aiuterà a elaborare meglio l’emozione che provi, rendendola un motore per fare un salto nel vuoto.  

L’ansia invece, anche se ci fa spesso paura, è il frutto di pensieri che, con il giusto allenamento e grado di consapevolezza, puoi imparare non solo a riconoscere, ma anche a mutare per migliorare la tua salute mentale e l’approccio a ciò che ti accade quotidianamente.  

Persino la tristezza, un sentimento che da tempo temiamo, può diventare una risorsa straordinaria nello spazio emotivo. Il segreto? Abbracciarla e cavalcarla per poter stare meglio. Quando siamo tristi infatti – come svelano numerosi studi scientifici – prestiamo un’attenzione maggiore ai dettagli e affiniamo la nostra capacità di giudizio, lontano da freni e stereotipi di qualsiasi tipo. La neutralità della tristezza può diventare una risorsa essenziale per poter prendere decisioni che possano migliorare la tua vita.

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