Ti è mai capitato di sentirti come se fossi distaccata dal resto del mondo e non riuscissi davvero a percepire quello che hai intorno? Se la risposta è sì, forse hai sperimentato la derealizzazione.
Si tratta di un disturbo più comune di quanto pensiamo che ci porta a percepire noi stessi e la realtà circostante come qualcosa di distorto, irreale e distaccato.
Cos’è la derealizzazione
Ciò che rende particolare la derealizzazione è che può comparire all’improvviso oppure gradualmente, portando a chiederti cosa ti sta succedendo e perché non riesci a percepire veramente ciò che hai intorno.
I sintomi possono presentarsi con diversa intensità, arrivando, a poco a poco a compromettere la tua vita quotidiana e le tue relazioni interpersonali. Immagina di sentirti in una bolla e di guardare da dentro quella bolla il mondo intorno, senza riuscire a interagire: ecco, questa è la derealizzazione.
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Una condizione che ti fa sentire come se il tempo trascorra troppo velocemente oppure troppo lentamente, provocando un senso di stordimento e pensieri intrusivi. Ciò che rende più pericolosa la derealizzazione è che spesso chi la sperimenta non riesce a comprendere né a spiegare ciò che sta provando, sentendosi sempre più solo e accumulando idee negative e catastrofiche sulla propria salute.
Come capire se soffri di derealizzazione
Come faccio a capire se soffro di derealizzazione? I sintomi di questo disturbo variano da persona a persona. In generale però ciò che si sperimenta è una condizione di profondo distacco verso il mondo esterno, quasi ci fosse un velo a coprire ogni cosa.
La realtà viene percepita senza sentimenti o sfumature emotive, così tanto che persino le persone amate diventano qualcosa di labile. Il più delle volte si vivono dei déjà vu, mentre i luoghi familiari divengono improvvisamente estranei. Tutto ciò causa un forte disagio, spesso percepito come intollerabile e un’ansia difficile da controllare.
Le cause
Cosa si nasconde dietro la derealizzazione? I fattori che possono scatenare questo disagio sono vari e cambiano da persona a persona, nel dettaglio però sono legati ad un forte stress subito.
In generale sono maggiormente soggette a soffrire di questo disturbo le persone che hanno vissuto una trascuratezza emotiva durante l’infanzia, chi ha un passato di abusi fisici oppure ha assistito a episodi di violenza domestica, ma anche chi ha vissuto il trauma della morte di una persona amata.
Come uscirne
Uscire dalla derealizzazione è possibile trovando la forza di chiedere aiuto. La psicoterapia infatti può essere un ottimo modo per risolvere questo problema, seguendo l’approccio scelto – a seconda dei casi – da un professionista.
L’obiettivo della terapia infatti è quello di aiutare la persona ad attiva una sorta di dialogo interno, imparando a controllare l’ansia e a lavorare sul trauma subito per superarlo al meglio.
Impara a prenderti cura della salute mentale
La salute mentale, ormai l’abbiamo compreso, è essenziale, almeno quanto quella fisica. Imparare a prenderti cura della tua mente, di come ti senti e affronti la vita è essenziale per aiutarti ad essere felice e trovare la serenità.
Se chiedere l’aiuto dello psicologo è importantissimo per iniziare un percorso fatto di cura e consapevolezza è altrettanto vero che ci sono dei piccoli gesti che possono aiutarti a stare meglio e a combattere soprattutto uno dei nostri maggiori nemici: l’ansia.
Fai sport
Lo sport può essere un ottimo modo per liberare la mente dai pensieri negativi generati dall’ansia e migliorare la tua autostima. Lo sport aiuta a liberare le endorfine, gli ormoni del benessere, e ti fa sentire di buonumore.
Prova la meditazione
Yoga, meditazione ed esercizi di respirazione possono essere un ottimo rimedio contro gli stati d’ansia. Prova ad allenarti dieci minuti al mattino e poco prima di dormire: si tratta di una buona abitudine che permette di calmare l’ansia e farti affrontare al meglio la giornata.
Affronta le tue paure
Spesso le nostre paure alimentano l’ansia che proviamo, ma in realtà non sono così spaventose. Impara a lanciarti anche quando sei terrorizzata e a fare un passo avanti pure se di fronte a te c’è qualcosa che ti fa paura.
Potresti scoprire che quell’esperienza nuova, quel posto sconosciuto o quelle persone non sono così spaventose come sembravano all’inizio.
Dormi abbastanza
Se non dormi abbastanza potresti sentirti stressata e in ansia, alimentando i pensieri negativi. Prova invece a riposare almeno otto ore a notte, mettendo in atto una routine notturna positiva e che ti consenta di rilassarti veramente, liberando la mente e ricaricandola.