Una giornata senza emozioni non possiamo neanche immaginarla: dalla noia fino alla gioia, è la reattività emotiva a scandire i nostri processi mentali. Ogni giorno veniamo messe davanti a sfide emotive più o meno importanti, e anche a seconda di come ci prendono in quel particolare momento riusciamo a gestire il carico in qualche modo.
A tutti la situazione emotiva può sfuggire di mano. Tuttavia, quando questo fenomeno diventa sistematico, il nostro umore esce fuori dal nostro controllo. Ingestibile è dire poco: non riusciamo a controllare ciò che proviamo e lo riversiamo su chi abbiamo davanti. Il risultato, naturalmente, è un piccolo disastro sociale: rabbia che si trasforma in parole che non si sarebbero volute dire, bugie, panico. E tanto ancora.
Cosa è la reattività emotiva
La reattività emotiva, o regolazione emotiva, racchiude tutti quei comportamenti che ci permettono, più o meno consapevolmente, di prendere il controllo di ciò che proviamo. Di per sé, dunque, non si tratta di un concetto negativo, sebbene si possa discutere sulle modalità con cui tante volte reprimiamo un’emozione per non essere giudicati, per essere accettati o per evitare il conflitto.
Nell’insieme di fattori che caratterizzano la regolazione emotiva, andiamo a trovare tanti elementi che concorrono a descrivere con successo tutte le dinamiche che viviamo ogni giorno. Per fare qualche esempio, la personale disponibilità a sperimentare emozioni, sia esse negative o positive. La consapevolezza e l’accettazione delle stesse nelle fasi della nostra vita. Quante volte abbiamo forzatamente escluso una sensazione dalla nostra mente, per evitare di provarla?
Ancora: nella reattività emotiva rientrano tutte quelle strategie che usiamo per rispondere all’emozione, sia positiva che negativa. Quante volte abbiamo represso un sentimento nei confronti di qualcuno che reputiamo inadatto a una relazione con noi? O magari ci siamo sforzate di non innamorarci di qualcuno perché non ci sentivamo pronte?
L’emozione disfunzionale
La reattività emotiva si trasforma in un problema quando si annulla davanti a emozioni troppo grandi, o troppo forti. Così facendo impedisce di sopprimere un comportamento disfunzionale. In altre parole, quando le reazioni emotive ti impediscono di funzionare come essere umano, c’è bisogno di una regolatina che richiederà tanto tempo e pazienza.
Non siamo qui per spiegarti come rispondere alle tue emozioni. Si tratta di un processo di crescita personale che dovrai affrontare da sola, o con il tuo terapista. Quello che conta è che, alla fine di questo percorso, l’emozione diventerà uno strumento a tuo favore, un caleidoscopio attraverso cui vedere la vita nelle sue mille opportunità.
No, non significa che sarai sempre felice. Imparare a conoscersi e a interpretare correttamente le proprie emozioni, come funzionano e come le vivi è un processo. Dotare l’emozione di un significato e trarre da essa ogni tipo di informazione utile è un percorso che richiede esperienza, pazienza e soprattutto disponibilità a vivere giorno per giorno.
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La tristezza o anche la depressione non è qualcosa da respingere vigorosamente sempre e in qualsiasi momento. Non importa se la tristezza sembra derivare da un motivo futile: quello di cui hai bisogno lo hai dentro. Perché ti senti triste, o magari arrabbiata? In che modo puoi affrontare questa emozione? Trarne un vantaggio, un’esperienza, un ricordo utile per la prossima volta che ti sentirai triste? Eccoti arrivata al punto.
La regolazione emotiva è uno strumento prezioso a tua disposizione per affrontare con consapevolezza ogni cosa la vita ti getti davanti. Dalla felicità più pura fino alla disperazione, ogni cosa può e deve essere regolata per funzionare meglio con ciò che sei. Questo percorso ti aiuterà non solo a vivere meglio con la persona più importante della tua vita – te stessa – ma anche a migliorare le tue relazioni. Con i genitori, con il partner, sul lavoro ma anche con gli amici.
Reattività emotiva, più o meno consapevole
Non serve una laurea in psicologia per imparare a regolare le proprie emozioni. Si tratta di una capacità che apprendiamo semplicemente tramite l'esperienza della vita. La teoria aiuta, ma la pratica è insuperabile. La mappa di come siamo fatte dentro, purtroppo o per fortuna, non è ancora disponibile per il download. Di conseguenza, dobbiamo imparare a conoscerci attraverso le emozioni quotidiane, accettandole così come sono per poterle elaborare.
Può essere molto utile soffermarsi ad analizzare il modo in cui ci sentiamo, soprattutto di fronte agli eventi che più ci destabilizzano. Una volta che avremo imparato a leggere le nostre reazioni, non le vivremo meno intensamente, ma riusciremo in qualche modo a controllarle in modo sano ed equilibrato. Ci permetteremo di viverle per sfogare un istinto. Ci permetteremo di piangere, per esempio, perché l’atto del pianto ci porterà a uno stato di calma interiore. La reattività emotiva è ancora una volta questione di consapevolezza e autoanalisi. Chi la affronta, e la padroneggia, avrà trovato l’isola del tesoro dentro al suo cuore.