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Cos’è il reframing e come aiuta la nostra crescita personale

refraiming cos'è
04-03-2022
Mai come in quest'ultimo periodo dovremmo parlare di reframing, ovvero della particolare capacità di guardare ogni situazione da un'altra prospettiva.

Spesso ci capita di lamentarci delle cose che vanno male nella nostra vita e, in questo modo, attiviamo una spirale di negatività mentale da cui poi è difficile uscire. Il reframing è una tecnica di ristrutturazione cognitiva che ci permette di fare un passo indietro e di relativizzare qualsiasi problema, grande o piccolo. Ecco come funziona.

Il reframing è una tecnica che utilizzano, spesso inconsapevolmente, tutti gli ottimisti: anche dalle esperienze più negative, infatti, queste persone sono in grado di cogliere il lato positivo senza mai lasciarsi abbattere. Il principio del reframing consiste proprio nella ricalibrazione di ogni esperienza, attribuendo a questa un'immagine sempre positiva.

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Cosa è il reframing

Il reframing è una tecnica utilizzata in Programmazione Neuro-Linguistica (PNL) che permette alla nostra mente di essere più malleabile e più pronta ad affrontare qualsiasi sfida del quotidiano. Il segreto sta proprio nella considerazione oggettiva di tutto ciò che ci capita.

Saper influire direttamente sulle nostre percezioni è una vera e propria arma che può aiutarci a venir fuori anche dalle esperienze più brutte. Essere in grado di cambiare prospettiva può davvero rivoluzionare il nostro modo di approcciarci al mondo esterno. Attraverso il reframing possiamo capire che non esistono situazioni totalmente negative o positive: ciò che cambia è semplicemente il nostro punto di vista e, talvolta, i nostri preconcetti culturali.

In una società complessa come quella attuale è facile entrare in un loop di pensieri negativi e logoranti come "Perché non riesco a vivere una vita serena?", "Questa vita è troppo difficile" o "La sfortuna mi perseguita". Ripetersi continuamente questi brutti pensieri nella testa li renderà sempre più veri e, col tempo, diventeremo incapaci di apprezzare realmente tutto ciò che di positivo avviene nella nostra vita.

La chiave della resilienza è saper riformulare qualsiasi avvenimento, guardandolo da più punti di vista. Altrettanto importante è coglierne gli aspetti che potrebbero esserci utili per migliorare la nostra vita. In questo modo i fatti rimarranno sempre gli stessi ma il cambiamento avverrà nella nostra testa ed è questo ciò che è più importante: la nostra percezione.

Reframing, come metterlo in pratica

Quando ci capita qualcosa di negativo tendiamo naturalmente a lamentarci. Dovremmo invece pensare: "Bene, cosa posso imparare da questa situazione?" o "Oggi è andata così, ma la prossima volta andrà meglio". In questo modo otterremo il giusto distacco dal risultato che ci permetterà di progredire velocemente come individui.

Quando cambiamo il nostro modo di pensare, avviene un cambiamento fondamentale nel nostro tono emotivo. Ci rendiamo conto che ogni cosa ha un'importanza relativa e che tutto è plasmabile dalla nostra mente. Siamo inondati da una nuova, entusiasmante speranza capace di regalarci quella tanto desiderata serenità che prima non riuscivamo a raggiungere.

Il reframing ci spinge a considerare ogni problema come una nuova, entusiasmante sfida. Non importa se vinciamo o perdiamo. In qualunque caso avremo imparato qualcosa di nuovo di cui fare tesoro per le nostre esperienze future. Non si parla mai di un problema da risolvere ma di una sfida da affrontare. Ogni situazione diventa un'opportunità da sfruttare, un modo per poterci evolvere come esseri umani e migliorare le nostre capacità di interazione con gli altri.

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Riproporzionare ogni problema (o, dovremmo dire, sfida) non significa sminuirlo o negarne la complessità. Questa tecnica ci permette semplicemente di affrontare ogni situazione con meno stress e pesantezza emotiva. Acquisiamo in questo modo una percezione più completa e profonda di tutto ciò che ci circonda e che ci succede. Questo ci permette di capire che nella vita è normale imbattersi in periodi di declino o di crisi, ma che questi verranno poi rimpiazzati da momenti di pace e serenità. Per questo non bisogna focalizzarsi sul problema ma sulla soluzione.

La tecnica del "come se"

Uno dei metodi di applicazione più efficaci del reframing è il metodo del "come se", ideato dallo psicologo Giorgio Nardone. Si tratta di una tecnica molto utilizzata per il Problem Solving Strategico, elaborata proprio per aiutare le persone a far fronte a problemi anche molto complessi.

Questo metodo prevede di sfruttare la nostra capacità di immaginazione in modo da proiettarci nel futuro come se avessimo già raggiunto gli obiettivi che ci siamo prefissati. Si tratta di un vero e proprio autoinganno che ci permette di approcciare il problema con il giusto stato d'animo e con grande entusiasmo. In questo modo avremo più consapevolezza di ciò che occorre fare per il raggiungere un determinato obiettivo e potremo pensare con più freddezza alla strategia migliore da adottare.

Questa tecnica sfrutta il famoso principio psicologico della "profezia che si autoavvera". Tale principio afferma che è molto più probabile che i nostri sogni e le nostre speranze si avverino se ci crediamo fermamente fin da subito, senza lasciarci scoraggiare dai mille problemi che sicuramente ci troveremo ad affrontare.

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