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Come si fa a ridurre la stanchezza mentale? 5 strategie alla portata di tutti che funzionano

ragazza con poca batteria
29-05-2022
Tutti vogliono liberarsene, ma ridurre la stanchezza mentale non è per niente semplice: ecco qualche consiglio per arrivare a fine giornata con una marcia in più
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Benvenuti nell'epoca dell'iperconnessione, dell'ipertensione e della iper esposizione. Un'epoca in cui iniziano a mancare le fatiche fisiche e si va alla ricerca dei modi più disparati per ridurre la stanchezza mentale. Meditazione, yoga, pratiche rubate o prese in prestito alle culture più lontane, o anche a quelle limitrofe.

Tutti vogliono abbassare i livelli di stress e ansia, ospiti fissi di una quotidianità che spesso vibra a frequenze troppo alte. Ma proprio come gli ospiti, dopo un po', giunge l'esigenza di liberarsene. Scopriamo come.

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Metodo ASMR

Il nuovo trend di YouTube promette di abbassare lo stress e ridurre la stanchezza mentale provocando il rilassamento psichico attraverso sensazioni di formicolio e brividi al cervello. Ma scendiamo nel dettaglio.

Risposta autonoma del meridiano sensoriale o, per chi ama l'inglese, Autonomous Sensory Meridian Response. Si tratta di una pratica di rilassamento ormai famosissima, legata all'ascolto di una serie di suoni di ogni tipo.

A questi il cervello reagisce con dei flussi di energia che creano sensazioni piacevoli, alle volte veri e propri brividi, in grado di far diminuire lo stress e ridurre la stanchezza mentale.

I trigger, ossia i suoni che producono gli stimoli/i flussi di energia, sono di diverse specie. Possono essere prodotti con la bocca o con le dita. O anche accartocciando un foglio di carta o qualunque materiale si presti al medesimo trattamento.

Chi sono gli esperti del settore? Gli you tuber naturalmente. In questo caso tecnicamente definiti ASMRtist. Di ogni genere e tipo anche loro, potete scegliere di seguire chi produce il trigger più congeniale alla vostra salute mentale.

Riposare meglio

Nonostante il mercato sia pieno di integratori, anche a forma di orsetto, che promettono di ridurre la stanchezza mentale, i metodi più classici rappresentano le basi di ogni buona cura.

Per sentirsi più carichi psicologicamente, la prima cosa da fare è quindi quella di riposare. Di più, ma soprattutto meglio. Migliorare le abitudini legate al sonno influisce infatti sia sul nostro corpo che sulla nostra mente. Ci consente di essere più vigili, più reattivi e più consapevoli.

Una mente consapevole è una mente che opera una selezione quasi naturale dei pensieri su cui concentrarsi, quelli su cui poter agire per cambiare in meglio la situazione.

Perché, proprio come recita la preghiera della serenità, dobbiamo sì avere la forza di cambiare quello che possiamo, ma anche la serenità per accettare le cose che non possiamo cambiare e la saggezza per poterne cogliere la differenza.
Quindi riposiamo, ma senza esagerare.

Andare a letto non troppo tardi e svegliarsi relativamente presto, non avere l'abitudine di andare a dormire subito dopo cena, spegnere il telefono. Un buon riposo può essere la panacea contro moltissimi mali, inclusa la stanchezza mentale.

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Mindfulness

A proposito di consapevolezza usata come strumento per ridurre la stanchezza mentale, è impossibile non parlare di mindfulness. Un melting pot di pratiche che derivano dal buddhismo, dallo zen e dallo yoga, ormai l'hanno sperimentata in tantissimi.

Il motivo? Usa la consapevolezza dell'hic et nunc (dal latino, qui e ora) come metodo di conoscenza di sé e delle proprie sensazioni. E, se ve lo state chiedendo, serve quindi a cogliere sul nascere i pensieri negativi. Quelli che appunto ci appesantiscono corpo e anima. E ci fanno arrivare esausti a fine giornata.

Fare meditazione, allenare la nostra mente a riconoscere da dove nascono questi meccanismi controproducenti può aiutare nella ripresa psichica. E far diminuire di conseguenza gli sforzi di chi, ormai da troppo tempo, ha l'impressione di combattere contro i mulini a vento.

Oltre alla meditazione un'altra tecnica che si è rivelata efficace è il training autogeno.

Praticare attività fisica

Quando il mental burnout è dietro l'angolo, occorre fare pulizia. Allenare la mente non basta: occorre spazzare via la negatività. E niente è in grado di farlo come un workout della peggior specie, in senso buono.

Quando le temperature corporee si alzano, il cuore batte di più e la mente pensa meno. Il cervello ne trae beneficio e diventa più resistente alla fatica. Anzi, si mette perfino a rilasciare endorfine.

Noi così ci sentiamo più felici, più leggeri e iniziamo a planare sulle cose dall'alto. Nessuno schianto. Riusciamo ad affrontare le situazioni con il distacco che meritano e, anche, a ridurre la stanchezza mentale che spesso comporta affrontarle.

Divertirsi

Non si è mai troppo stanchi per un aperitivo con gli amici, una chiacchiera al bar o una passeggiata rilassante. Un ottimo modo per lasciarsi alle spalle le fatiche della giornata appena passata è infatti quello di svagare. Senza se e senza ma. Divertirsi fa vivere meglio.

E, soprattutto farlo insieme a qualcun altro, ha il potere di ridurre la stanchezza mentale. Perché questa in gran parte deriva anche dalle paure e dalle insicurezze che abbiamo nei confronti di noi stessi e del futuro.

Sapere di non essere soli è un ottimo modo per affrontare ogni cosa con il sorriso. Quello di chi sa di avere una spalla su cui poter contare a fine giornata.

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