Selfcare

Cosa sono le risposte emotive?

risposte emotive
14-03-2024
Cosa sono le risposte emotive e perché è importante imparare a comprendere ciò che si prova? Scopriamolo!
Nell'articolo:

Prima di capire cosa sono le risposte emotive è bene fare un passo indietro. Secondo una definizione data dal neurologo e psicologo Antonio Rosa Damasio, infatti, quando si parla di emozioni si intende “uno stato mentale in gran parte inconscio, originatosi quale reazione neurobiologica ad un determinato stimolo, per il tramite di una serie rapida di attivazioni e/o inibizioni sinaptiche che coinvolgono diverse aree del cervello, in particolare il sistema limbico e la corteccia prefrontale.”

Un meccanismo che si genera per mettere la persona e il suo organismo nella condizione di poter affrontare un determinato stimolo esterno sia a livello fisico che psicologico, attraverso delle reazioni emotive e provocando come conseguenza a questa attivazione inconscia, tutta una serie di sensazioni.

VEDI ANCHE La regolazione emotiva è la chiave per vivere in modo sano tutte le nostre emozioni LifestyleLa regolazione emotiva è la chiave per vivere in modo sano tutte le nostre emozioni

Cosa sono le emozioni

Di fatto, quindi, le emozioni (e le cosiddette risposte emotive) hanno come scopo quello di rendere più efficace la reazione che un soggetto ha verso uno stimolo esterno per il quale si rende necessaria una risposta immediata, senza che intervenga la ragione o alcun processo cognitivo cosciente.

Rabbia, gioia, paura, sorpresa, tristezza, disprezzo e disgusto, ovvero le emozioni primarie, sono quindi delle risposte emotive inconsce e del tutto naturali che il soggetto vive a seconda di ciò che lo stimola in quel dato momento, manifestandosi in modi diversi sia per intensità che per impatto su chi le vive.

Le componenti delle risposte emotive

Quando si parla di risposte emotive, quindi, si intendono le reazioni che si sviluppano in ognuno di noi di fronte a un determinato avvenimento, persona, stato d’animo, ecc., e che si compongono di sei tasselli di base:

  • la valutazione cognitiva di ciò che sta accadendo;
  • l'esperienza soggettiva;
  • la propriocezione di una spinta ad agire e/o pensare;
  • la reazione fisiologica che avviene a livello del sistema nervoso simpatico;
  • l’espressione o mimica facciale;
  • la risposta comportamentale.

Le risposte emotive di un soggetto, quindi, possono essere molto diverse da quelle di un altro poiché dipendono dal significato che ognuno di noi da ad uno stimolo in particolare e da come questo viene vissuto.

VEDI ANCHE La ruota delle emozioni potrebbe essere la chiave per una vita emotiva più sana LifestyleLa ruota delle emozioni potrebbe essere la chiave per una vita emotiva più sana

Cosa causano le risposte emotive

Le emozioni, infatti, sono strettamente collegate con una parte del nostro Sistema Nervoso, ovvero il sistema nervoso autonomo, che agisce su tutte le reazioni fisiologiche del nostro corpo, tra cui l’accelerazione del battito cardiaco, l’attività gastrointestinale o ancora la sudorazione o la contrazione della muscolatura.  Manifestazioni corporee che subentrano in modo autonomo e indipendentemente rispetto alla propria volontà e che vanno a completare anche a livello fisico e visivo per gli altri quelle che vengono definite appunto reazioni emotive.

Reazioni che dovrebbe essere coerenti e appropriata in base a ciò che si sta vivendo e in corrispondenza allo stimolo ricevuto e all’emozione che si è generata.

Nonostante, quindi, non si possa evitare o controllare la nascita di un’emozione e nemmeno l’intensità della stessa, è possibile controllare le nostre risposte emotive e i comportamenti che ne conseguono. Per esempio può capitare di provare una forte rabbia e di avere una reazione emotiva esagerata, ma potendo comunque gestire la cosa con una risposta emotiva costruttiva e più pacata.

Le risposte emotive a una data emozione, quindi, dipendono da come una persona è in grado di gestire ciò che prova, dal suo livello di consapevolezza, di accettazione, di comprensione di sé e di valutazione di ciò che avviene all’esterno. Ma anche dal grado di consapevolezza che si ha rispetto al proprio corpo e a ciò che gli accade nel momento in cui si vive un’emozione, imparando a riconoscere le nostre risposte anche in base a quelle degli altri.

Un allenamento alla conoscenza di sé, quindi, che si può attuare attraverso pratiche volte proprio a questo, come la mindfulness, che si focalizza sull’aumento della propria consapevolezza e sulla comprensione e gestione di ciò che si prova.

Riproduzione riservata