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Che cos’è la sindrome del personaggio principale?

Donna felice con arcobaleno
Indossare una maschera e seguire uno schema perdendo ciò che sei: capiamo insieme cosa è la sindrome del personaggio principale, e come superarla per stare meglio

Si chiama sindrome del personaggio principale, si legge come insicurezza cronica. Un problema che, nell’epoca di Instagram e Facebook, coinvolge sempre più persone. E potresti soffrirne anche tu. Perché, purtroppo, pochi di noi sono riusciti a liberarsi dalla paura del giudizio altrui e a nutrire l’autostima nel modo giusto.

Ed è proprio nelle pieghe di queste insicurezze che si insinua la sindrome del personaggio principale. Andiamo a scoprire in questo articolo di cosa si tratta concretamente, da dove deriva questo atteggiamento, e come cercare di superarlo per stare meglio.

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Cos’è la sindrome del personaggio principale

La sindrome del personaggio principale si manifesta quando desideriamo apparire diversi da ciò che siamo. Per paura dei giudizi o semplicemente per il timore di affrontare alcune situazioni, indossiamo una maschera, scegliendo di non mostrare ciò che siamo davvero, ma interpretando semplicemente un ruolo.

Vestiamo così i panni di un personaggio, seguendo una trama e una narrazione coerente, proprio come se si trattasse di un libro o di un film. La sensazione, come sottolineano gli psicologi che hanno analizzato il problema (di cui si sta parlando molto su Tik Tok) , è quella di vivere in una serie tv. C’è chi si sente Samantha Jones di Sex and the City, e fugge categoricamente dalle relazioni senza provare nemmeno a conoscere chi ha di fronte, e chi drammaticamente sfortunata come Meredith Grey in Grey’s Anatomy.

I pericoli della sindrome del personaggio principale

Ciò che rende pericolosa la sindrome del personaggio è che finisci per non mostrarti mai per ciò che sei davvero. Ti rifugi in una pelle che non è la tua, vestendo i panni di qualcuno che, sei certa, piacerà molto di più della vera te. Il risultato? Quello che gli altri vedono è solamente una recita, di fronte alla quale si adeguano e da cui, con il tempo, farai fatica ad uscire, finendo anche per andare contro ciò che vuoi davvero. Perché se agisci solo per seguire la trama e fai quello che gli altri si aspettano dal tuo personaggio, rischi di perdere la tua vera essenza.  

Le cause

Dietro la sindrome del personaggio si nascondo – come già accennato – insicurezze e paure. La prima è quella di non essere compresi dagli altri e di non piacere. Un timore che deriva da una scarsa autostima e dal desiderio di compiacere e farsi accettare da chi si ha di fronte. Si perde così tutta la spontaneità nelle relazioni con gli altri, finendo per usare i social come un palco in cui mostrare il proprio personaggio.

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Come superarla

Ma c’è una notizia positiva: la sindrome del personaggio si può superare. Come? Lavorando su sé stessi per affermare la propria personalità. Coltivare sincerità e schiettezza è un punto di partenza essenziale, anche per creare relazioni importanti e di valore. Impara dunque a coltivare la spontaneità per affrontare la vita quotidiana e il rapporto con gli altri in pochi semplici step.

  • Affidati all’intuito

Chi soffre di questo problema spesso imposta una sorta di “pilota automatico”, seguendo sempre gli stessi schemi. Prova invece a fare diversamente: metti da parte la razionalità per affidarti all’intuito. Agisci per una volta di pancia, dando voce a ciò che senti, ai tuoi desideri e bisogni.

  • Scegli la sincerità

Dire ciò che si pensa con estrema sincerità a volte è complicato e può fare paura: ma puoi farcela! In amicizia come in amore prova a non censurarti, ma esprimi la tua opinione in modo assertivo. Tatto e gentilezza non dovranno mai mancare, ricordati però che la prima persona a cui devi rendere conto sei tu. Se non resti fedele a te stessa, se rispondi “sì” quando vorresti dire “no”, non sarai mai felice, ma continuerai ad alimentare una insoddisfazione che prima o poi ti farà stare male.  

  • Esci fuori dagli schemi

Questo non significa mandare all’aria i tuoi piani, ma sconvolgerli ogni tanto senza sentirti a disagio oppure in colpa. La spontaneità in certi momenti è tutto: ti aiuta a eliminare i pregiudizi e a “sentire” cosa vuoi davvero in quel momento senza pianificare per forza ogni istante.

Liberarsi dalla paura del giudizio altrui

Un altro aspetto fondamentale riguarda la paura del giudizio altrui da cui è essenziale liberarsi. Per prima cosa impara a distinguere le critiche che sono manipolative da quelle costruttive. Quando ricevi una critica cerca di analizzare da chi arriva e chiediti se hai davvero fiducia in questa persona, ma soprattutto qual è il suo fine. Prova poi a sviluppare un tuo metro di giudizio, valutando da sola le tue capacità e valorizzando gli aspetti importanti della tua identità.

A volte la scelta più semplice è quella di uniformarsi, ma se lavorerai su di te scoprirai quanto sia bello e liberatorio concedersi a volte un po’ di sano anti-conformismo. Soprattutto in un periodo storico in cui l’autenticità non sembra una prerogativa, anche se – al contrario – potrebbe essere la chiave per sentirti più felice e libera.

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