Ferme tutte, contrordine: fare più cose contemporaneamente non è così efficace. È ora di diventare Single Tasking. Ma come? È tutta la vita che la società ci insegna, fin da piccole, che per risultare più in gamba degli altri bisogna imparare a svolgere più attività nello stesso momento sempre dando il massimo su tutte. Perfino la tecnologia e tutti i vari dispositivi mobili sembrano remare in quella direzione: sempre connesse, sempre in attività, sempre produttive.
Adesso, invece, è arrivato il momento di cambiare mentalità e stile di vita. Addio multitasking (e frenesia annessa), benvenuto Single Tasking! Se stai facendo un bilancio prima di lanciarti tra i nuovi (buoni, si spera) propositi per l’anno appena cominciato, questa visione potrebbe fare al caso tuo e semplificarti parecchio la vita.
Il superamento del Multitasking
Il Multitasking riassume sotto un unico nome tre diversi tipi. Infatti può consistere nell’occuparsi di due o più compiti simultaneamente; nel passare da un compito all’altro in continuazione; nel fare tante cose in successione rapida.Come detto prima, siamo tutte cresciute con il modello del Multitasking. Tuttavia, questo potrebbe essere stato un grosso abbaglio.
Secondo alcune ricerche, infatti, il multitasking è in realtà meno produttivo del Single Tasking, cioè lo svolgimento di un compito alla volta. In particolare, uno studio condotto dalla Stanford University, ha scoperto il multitasking può essere dannoso non solo per il tuo cervello, ma anche per la tua capacità di fare le cose più velocemente e in modo più efficiente.
Secondo un altro studio, condotto dall’Università di Harvard, pensiamo ad altro rispetto a quello che stiamo facendo per quasi il 50% delle ore di veglia. Cosa significa a livello emotivo? Probabilmente, infelicità e insoddisfazione per il nostro presente.
Perché cambiare approccio
Nonostante le apparenze, ogni volta che si agisce in modalità Multitasking, si è molto meno produttive, se non addirittura per niente. Se adotti l’approccio del Single Tasking, invece, riuscirai a svolgere più attività, aumentandone la qualità. Focalizzarsi su un compito alla volta, infatti, ci rende più produttivi, abbassa il livello di stress e ci rende più felici. Il Single Tasking ti permette infatti di raggiungere risultati di più alta qualità in meno tempo.
Le difficoltà del Multitasking
Potrebbe non essere facile cambiare e abbracciare il Single Tasking, dopo essere sempre state predisposte verso il Multitasking. Il rischio, infatti, è dietro l’angolo. Per esempio, se stai studiando o lavorando a qualcosa che non ti piace, potresti facilmente andare in Multitasking. È normale, infatti, cercare altro da fare per avere l’impressione di essere produttive. Anche le interruzioni frequenti ti possono far entrare in modalità Multitasking, in ufficio, in biblioteca come in smartworking.
I segnali d’allarme del Mutitasking
Se ti accorgi che stai facendo troppe cose insieme, sarà più facile pensare di tornare in modalità Single Tasking. Ecco a quali segnali d’allarme devi fare attenzione, perché potrebbero indicare che ti stai occupando di troppe cose nello stesso momento:
- se sei al pc, controlla il tuo browser: se conti davvero troppe pagine aperte (che non c'entrano le une con le altre), significa che stai mettendo attenzione su più cose in contemporanea, anziché svolgere un compito per volta;
- discorso simile per il tuo tavolo da lavoro: a quanti progetti ti stai dedicando in contemporanea?
- ti distrai facilmente per rispondere a stimoli esterni (telefonare, domande, etc).
I benefici di fare una cosa per volta
Il Single Tasking ha tantissimi benefici. Non solo, come dicevamo, ti rende di fatto molto più produttiva di quanto possa sembrarti. Imparare a svolgere un’attività per volta, infatti, migliora anche la tua qualità della vita. Concentrarti su quello che stiamo facendo ti permette di andare più in profondità nelle cose e trovare soluzioni più efficaci ai tuoi problemi.
Risparmia energia
Il cervello consuma molta più energia degli altri organi. Se ti concentri facendo una cosa per volta, risparmi un bel po' di energia che poi potrai riservare all'attività successiva, senza inutili dispersioni. Risparmi anche la tua memoria a breve termine, perché non hai interruzioni continue.
Migliora la tua efficacia
Se ti focalizzi su una sola attività, metterai su di essa tutta la tua concentrazione e le tue risorse: in questo modo, farai tutto molto meglio!
Diminuisce le distrazioni
Concentrarsi su una singola cosa ti permette di sviluppare una sorta di muro che impedisce altri stimoli (interni o esterni) che possono distrarti.
Migliora l’attenzione
Concentrarti su una cosa per volta farà sì che tu possa beneficiare di un complessivo aumento della tua attenzione (e concentrazione).
Migliora le tue relazioni
Le relazioni passano (anche) dalla comunicazione. Perciò, se quando parli con qualcuno, sei totalmente concentrata su quella conversazione, l'intera comunicazione sarà focalizzata e più efficace. Di conseguenza, anche le tue relazioni miglioreranno, perché trasmetterai una disponibilità di ascolto davvero incredibile.
Come cambiare modalità
Abbracciare la modalità di Single Tasking non è semplice, per una serie di motivi. In un mondo dove il ritmo della vita è spesso frenetico, le persone che riescono a fare più cose insieme sono in genere viste come efficienti ed efficaci. La tecnologia ci ha abituati a essere sempre connesse e ad avere più sistemi di comunicazione da utilizzare contemporaneamente. Soprattutto noi donne, poi, tendiamo a vantarci di quanto siamo brave a fare più di una cosa alla volta. Ormai, tuttavia, avrai capito che è meglio adottare il modello del Single Tasking.
Consigli pratici
Ecco qualche consiglio per passare dal Multitasking al Single Tasking.
- Inizia una pratica di meditazione
- Organizzati: abbasso il disordine
- Imposta le tue priorità
- Gestisci le distrazioni
- Muoviti spesso, fai delle pause e fai respiri profondi
- Rendilo una pratica quotidiana