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Come sono connesse solitudine e mancanza di fiducia?

ragazza distesa sul letto
Solitudine e mancanza di fiducia, al tempo stesso causa ed effetto dell’altra. Forse non ci hai mai pensato ma sono strettamente connesse, molto più di quanto pensi
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Il mondo può essere spaventoso. O forse è solo quel groviglio di emozioni negative che teniamo dentro a impedirci di vederne il bello, di sfruttarne le potenzialità per realizzarci in tutti i possibili ambiti, dalle relazioni interpersonali fino all’ambiente lavorativo. Ti sei mai chiesta perché le persone di successo, “quelle che contano” e che riescono a legare con tutti, sono le stesse che dimostrano una grande fiducia in se stesse? Solitudine e mancanza di fiducia viaggiano fianco a fianco, più di quanto pensi.

La fiducia è il motore di tutto

Forse ti sembra un’affermazione senza senso, eppure se ti soffermassi per un attimo a pensare quanto possa essere travolgente il potere della fiducia in se stessi, un senso lo troveresti quasi subito.

La fiducia non si basa su delle certezze assolute, perché in fondo nessuno è uguale all’altro. Ognuno di noi ha un certo modo di pensare, ideali da seguire, regole e non sempre troviamo un’affinità naturale. Ed è qui che vedi, lampante, la differenza tra le persone di cui ti fidi e quelle a cui, al contrario, non affideresti neanche un elastico per capelli.

E cosa c’entra in tutto questo la solitudine? Quando la fiducia viene a mancare si apre una voragine tra te e gli altri, ti chiudi a riccio e di fatto neutralizzi ogni possibilità di creare rapporti con le persone. Ti avranno ripetuto fino allo sfinimento che Fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio, ma siamo proprio sicure che sia vero?

Le ferite di un cuore spezzato

La mancanza di fiducia e la solitudine sono strettamente connesse perché entrambe sono al tempo stesso causa ed effetto dell’altra. Pensaci bene. Quando il tuo cuore viene spezzato in mille schegge, talmente piccole che sarebbe impossibile rimetterle insieme, diventa difficile fidarsi di qualcuno.

Se hai vissuto in una famiglia dove le urla, i litigi, le brutte parole erano all’ordine del giorno il tuo cuore ha imparato che nulla può andare bene, neanche in un matrimonio. E se ti sei innamorata di qualcuno che ti ha fatto provare emozioni inedite ma poi le ha calpestate deliberatamente, una parte di te si è rotta. Come potresti di nuovo fidarti di un partner?

In questa cornice di tristezza e dolore, la solitudine diventa un’amica da custodire come un gioiello prezioso. Il nascondiglio in cui rintanarti per proteggere quel che resta del tuo cuore dalle brutture del mondo. Perché tutti sono cattivi e non puoi fidarti di nessuno, se non di te stessa e di quel silenzio rigenerante.

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Una spirale da cui è difficile uscire

Dunque la solitudine è conseguenza della mancanza di fiducia verso gli altri. In qualche modo ti salva, o almeno così è facile credere. Come spesso accade, c’è un rovescio della medaglia, una “toppa” che potrebbe rivelarsi peggio del “danno”.

Che tu voglia proteggere il tuo cuore o ciò che ne resta è sacrosanto. Hai tutto il diritto di preservare le tue emozioni, i tuoi sentimenti, di sognare qualcosa che sia bello e appagante. Ma la solitudine può essere una spirale travolgente, che si avvinghia su di te con i suoi artigli e non ti lascia più.

Isolarsi non è del tutto sbagliato perché è giusto prendersi del tempo per sé, dedicarsi alla propria rigenerazione. È come riprendere contatto con la propria anima, con la parte più intima e segreta del nostro cuore. Ma se la solitudine perdura, diventa impossibile ripristinare la fiducia negli altri e questa mancanza pian piano si trasforma in un vuoto che ti trascina giù.

Soffia via la paura dal tuo cuore

Concederti del tempo da dedicare a te stessa, allontanandoti per un attimo dalle “cattive influenze” del mondo che ti circonda è una buona pratica che tutte dovremmo mettere in atto. Significa lavorare su te stessa, imparare a conoscerti a fondo e acquisire una consapevolezza che ti mette nelle condizioni di sfruttare al meglio le tue potenzialità e le tue doti.

Ma la solitudine non deve diventare l’abitudine. Isolarti dagli altri ti fa fallire in uno degli aspetti che fanno di noi degli esseri umani: le relazioni sociali. Senza il confronto, il dibattito, lo scambio di conoscenze, emozioni e sì, anche le delusioni e il dolore ci rendono Persone. E questo fallimento - perché sì, in cuor tuo ti pesa anche se non lo ammetti - ti porta a perdere la fiducia anche in te stessa.

Non ti senti più in grado di uscire da questa spirale, non riesci a entrare in contatto con gli altri. E ti vergogni perché il fallimento e la paura stessa di fallire sono una delle croci più pesanti che possano affliggere il nostro cuore. Non riesci a fare nulla e, ancora una volta, cerchi toppe che sono peggio del buco.

Dire che esista una bacchetta magica che risolve tutti i tuoi problemi sarebbe stupido. Ma sappi che il primo passo per farcela, per liberarti finalmente da questa spirale di solitudine e mancanza di fiducia in te stessa e negli altri è non vergognarti. Soffia via la paura dal tuo cuore e lanciati. Soffrirai, sì. Ci saranno momenti bellissimi, altri invece saranno solo da dimenticare. Ma sarai viva.

È facile, nel mondo, vivere secondo l’opinione del mondo; è facile, in solitudine, vivere secondo noi stessi; ma l’uomo grande è colui che in mezzo alla folla conserva con perfetta serenità l’indipendenza della solitudine.

Ralph Waldo Emerson

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