Ormai lo sappiamo bene: il rapporto che abbiamo avuto con i nostri genitori durante l’infanzia ci ha plasmato e influenzato, e ha influenzato anche il modo in cui viviamo le relazioni da adulti.
Sebbene il rapporto possa essere molto forte con entrambi i genitori, per molte persone il più difficile da "spezzare", o comunque da allentare, è quello con la madre. Imparare a spezzarlo è essenziale per diventare una donna libera, adulta e indipendente.
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VEDI ANCHE LifestyleIl rapporto con la mamma influenza le nostre relazioni, ed ecco comeLa dipendenza affettiva e le madri
Il rapporto che ognuno di noi ha con la propria madre è tanto complesso quanto delicato e, che tu lo voglia o no, nasconde una dipendenza affettiva. Sin da quando nasciamo infatti è proprio la mamma a prendersi cura di noi, a far sì che la nostra vita sia più semplice e a svelarci il mondo, spesso celandone gli aspetti più duri.
Un processo che non si ferma in età adulta e che continua anche quando lasciamo il nido materno. Perché il rapporto che si instaura è così forte da generare una dipendenza. Tu ti senti persa senza tua madre o – ad ogni modo – hai la sensazione di doverle dare un ruolo chiave (e attivo) nella tua vita. Lei non riesce a costruire la propria identità lontano dalla tua, relegandosi, irrimediabilmente, al ruolo di “salvatrice”, “amica”, “risolutrice di problemi”.
Questione di rapporti
D’altronde la dipendenza affettiva – come ampiamente dimostrato – affonda le proprie radici proprio nei rapporti primari, ovvero quelli con il padre e la madre. La relazione con la mamma, in particolare, è essenziale per lo sviluppo dell’identità adulta, ma anche come partner all’interno di una coppia.
Se ci pensi la questione è piuttosto semplice. Gli esseri umani, come accade per gli animali, ricevono il loro primo imprinting dalle figure genitoriali che rappresentano un punto di riferimento. I valori, il modo di agire e di interagire di tua madre, in questo modo, diventano per te una sorta di modello d’eccellenza.
Ma se durante l’infanzia il legame con la mamma è quasi simbiotico, nell’adolescenza si verifica un distacco. In questa fase i ragazzi sono portati a mettere in discussione il rapporto con la madre, riconoscendone i limiti. Questo momento è decisivo per riuscire a costruire la propria indipendenza e fare pace con sé stessi.
Come una mamma può influenzare la tua vita
Spezzare il legame con una madre può essere fondamentale per rigenerare la propria identità e per vivere davvero, finalmente libera dalle catene. Come spiegano gli psicologi infatti il rapporto creato con la madre nel corso dell’infanzia influenzerà tutti quelli futuri.
Creare un rapporto che sia di attaccamento sicuro è essenziale, rifuggendo qualsiasi atteggiamento che possa invece portare ad un attaccamento insicuro. Proviamo a spiegarlo meglio: se tua madre ti lasciava giocare – anche in modo pericoloso – per poi sgridarti improvvisamente e infine abbracciarti appena scoppiavi a piangere, avrà creato in te una confusione.
Un bambino che vede la propria madre comportarsi così infatti prova delle emozioni contrastanti che non riesce a decifrare. Il risultato saranno una mancanza di autostima e una forte dipendenza affettiva. Condizioni che si possono generare anche nel caso di una madre iper protettiva, capace di trasmettere l’idea che il bambino da solo non possa mai farcela.
VEDI ANCHE LifestyleCome il rapporto con il padre influenza le nostre relazioni (spiegato dalla scienza)Il ruolo dei padri
Se il rapporto con le madri ci segna, quello con i padri non è da meno. In particolare numerosi studi hanno dimostrato come il legame con il proprio padre influenzi l’approccio alle relazioni e la scelta del proprio partner. I giochi fatti insieme, le sgridate, il suo carattere, il modo in cui ti parlava: tutti questi dettagli (e molti altri) sono un elemento fondamentale per la tua vita sentimentale.
Nel dettaglio, secondo i ricercatori di Harvard, esistono tre tipologie di uomini di cui puoi innamorarti in base al rapporto che hai avuto con tuo padre durante l’infanzia e l’educazione ricevuta.
Distaccato, assente e autoritario
Se tuo padre è stato un uomo di poche parole, molto severo e attento alla disciplina. Se l’ultima parola era sempre la sua oppure se era spesso fuori per lavoro e non lo vedevi quasi mai. Tenderai a scegliere uomini possessivi e mai emotivamente disponibili, sfuggenti, poco chiari e misteriosi.
Autorevole, ma affettuoso e aperto a dialogo
Il tuo papà amava giocare con te, chiacchierare e divertirsi, ma era l’unico a prendere decisioni e a mantenere le redini della famiglia. Il suo “no” era un “no” e basta, portandoti ad amarlo e al tempo stesso a temerlo. In questo caso punterai a innamorarti di uomini che siano in grado di instaurare con te un rapporto paritario, con cui dividere gioie e dolori allo stesso modo, senza sconti.
Permissivo e mai severo
Tuo padre era un tipo che amava mostrare le emozioni, che non ha mai alzato la voce e che, al contrario, era pazzo di te, tanto da consentirti di fare qualsiasi cosa, realizzando ogni tuo sogno. Se la risposta è “sì”, sarai più attratta da persone che si concentrano su di te che siano spinte a soddisfare in ogni modo i tuoi bisogni.