I latini dicevano “Mens sana in corpore sano”: mente e corpo sono quindi legati a strettissimo giro fra loro, uno dipende dall’altra e viceversa. Un check-up completo, periodico dovrebbe includere dei controlli sia a livello fisico che emotivo.
Ma tu che percezione hai di te? Come affronti le giornate? Qual è il tuo stato d’animo per la maggior parte del tempo? Come gestisci le difficoltà e lo stress? Di contro, riesci a percepire appieno i momenti felici? Senti di essere equilibrata e di avere tutte le risorse necessarie per vivere al meglio?
In sostanza, sei sicura di stare bene emotivamente? Tutte queste sono alcune delle domande che ci si deve fare con una certa regolarità e prendere dei provvedimenti, se qualche risposta non soddisfa completamente o se qualche campanello d’allarme sta suonando. Ignorarlo o prendere sottogamba determinati segnali, infatti, non è saggio e non può fare altro che peggiorare la situazione
Cosa significa essere in salute
Spesso si commette l’errore di credere che, se non si hanno dolori fisici o una qualche malattia riscontrabile empiricamente, si stia bene. La maggior parte di noi pensa che il benessere sia solo fisico e tralascia lo stato psicologico e la salute mentale. Niente di più sbagliato: anche la mente deve essere preservata, e curata se necessario. La psiche e l’organismo sono interconnessi e si influenzano a vicenda.
Se stai bene emotivamente, puoi affrontare la vita con una marcia in più. Godere appieno delle cose belle e gestire nel migliore dei modi le difficoltà, gli acciacchi fisici oppure delle malattie più serie. È la mente il motore di tutto, se lei sta bene si hanno delle cartucce in più da giocarsi qualsiasi sia il periodo o la giornata da affrontare.
Non è raro, infatti, che gli ottimisti e i positivi di natura riescano ad affrontare le difficoltà. Sono la mente e il corpo, insieme, a determinare quanto sei in salute: se uno dei due non è al meglio, devi intervenire consultando lo specialista di riferimento in base al disturbo che provi.
Gli standard imposti dalla società
Esistono tantissime persone apparentemente in forma, con una carriera avviata, una vita frenetica ma di successo che credono di stare bene. Avere raggiunto determinati obiettivi, però, non ti assicura automaticamente di stare bene emotivamente. A volte, ritagliarsi del tempo per sé, adottare un ritmo più lento e distinguere per bene i giorni e le ore lavorativi da quelli di relax è una pratica necessaria. Tanto quanto prendere lo sciroppo per la tosse e fare una visita di controllo dal medico. Se stai bene psicologicamente, oltretutto, anche la sfera professionale ne trarrà beneficio.
Più preziosa delle auto di lusso, gli attici in centro e le ricchezze materiali è la propria salute: il benessere a 360 gradi, che include anche l’equilibrio mentale. I soldi, infatti, non bastano a tenere alla larga ansia, depressione, nervosismo e altri malesseri emotivi. Il segreto è prendersi cura di sé, ascoltando i bisogni richiesti dalla propria mente. E, a volte, la frenesia e gli standard imposti dalla società in cui si vive vanno lasciati fuori dalla porta.
Alla ricerca di una connessione interiore con il proprio io e provando a coltivare le attività che rilassano e danno una soddisfazione mentale. In sostanza, essere in ottima salute, snelli e attraenti, frequentare le migliori scuole, prendere i voti più alti e possedere dei beni materiali non è tutto nella vita e soprattutto il benessere emotivo non lo si può comprare, lo si deve ricercare dando il giusto peso a ogni aspetto della propria vita e non dando nulla per scontato.
I capisaldi da tenere sempre a… mente
Stare bene emotivamente implica prendersi cura di sé. Il benessere mentale si basa su dei principi ben precisi, che è bene che tu conosca. Sono meno tangibili, ma importantissimi. Devi badare alla tua forma psichica, tanto quanto fai con quella fisica e alimentare. Ecco otto abitudini a cui aspirare:
- Vivere il presente, senza preoccuparsi troppo per il futuro e senza pensare al passato che ormai non può più tornare: in una parola, mindfulness;
- Avere una relazione di amicizie, di connessioni interpersonali e non stare troppo da soli: stare bene da soli è importante, ma le persone che lo sono sempre sono più infelici di quelle che coltivano i rapporti con gli altri;
- Avere compassione ed empatia verso il prossimo. Aiutare gli altri, dimostrarsi disponibili e non giudicanti aiuta a migliorare l’autostima. Non rimproverarsi per i propri errori e/o fallimenti, poi, aiuta a vivere più sereni;
- Lasciare andare il rancore e perdonare fa stare bene emotivamente. Al contrario, si resta fermi, ancorati alle delusioni e non si vive fino in fondo la propria esistenza: è come avere una zavorra che ti porta a fondo;
- Pensare razionalmente, in maniera sana stimola il benessere della mente, aiuta anche a mantenere l’ottimismo e la fiducia anche quando le cose non vanno al meglio e ci sono delle difficoltà da superare;
- Non dare potere agli altri e non lasciarsi condizionare: significa mantenere il controllo sui propri sentimenti e non lasciarli determinare dal prossimo;
- Il senso dell’umorismo fa vivere meglio e garantisce un certo equilibrio mentale. Non prendere sé stessi e la vita troppo sul serio vuol dire allontanare la rigidità e l’amarezza, stati d’animo nocivi;
- La resilienza e la gratitudine sono linfa vitale per la psiche: invece di lamentarsi di ciò che non si possiede, è più saggio apprezzare quello che si ha.
Il segreto per stare bene emotivamente, volendo tirare le somme, è vivere dando la giusta importanza a ogni aspetto della vita, senza tralasciarne uno a favore di un altro. Equilibrio è la parola d’ordine e, se senti di averlo perso, chiedi aiuto. È il primo passo per capire cosa sta succedendo e cosa puoi fare per star meglio.