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Che cos’è e come si affronta lo stress psicosociale?

ragazza in gabbia
Mente e corpo sono legate in modo indissolubile e spesso neanche ci rendiamo conto di quanto questa connessione sia potente. Lo stress psicosociale ne è un chiaro esempio e ti dimostra come possiamo essere le prime "nemiche" di noi stesse
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Ci sono volte in cui ti senti annegare in un oceano di paure, paranoie, insicurezze. Volte in cui tutto ha l'apparenza di un macigno pronto a travolgerti e schiacciarti. Le stesse che condizionano la tua vita al punto tale da farti sentire completamente impotente e incapace di affrontare una qualunque situazione di gruppo, sia essa in ambito personale oppure lavorativo. Lo stress psicosociale fa sì che tu viva nella perenne convinzione di non farcela, di essere bersaglio di una minaccia che colpisce la tua capacità di relazionarti e farti accettare da chi ti circonda, anche da te stessa. Con buona pace della tua autostima.

Cos'è lo stress psicosociale

Sentiamo sempre parlare di stress, ovvero di quella condizione che ci mette profondamente a disagio e ci impedisce di vivere e affrontare al nostro meglio qualsiasi tipo di situazione. È qualcosa che si innesca in noi come risposta a uno o più stimoli esterni, che provocano in noi reazioni sia a livello mentale che fisico. Ebbene, lo stress psicosociale è una condizione ancor più specifica che si traduce, di fatto, in uno squilibrio tra le esperienze avverse che incontriamo nella nostra vita di tutti i giorni e la nostra capacità di affrontarle.

Esempi di stress psicosociale ne esistono tanti e molto diversi tra loro, ma in generale sono strettamente legati alla nostra quotidianità, quindi a contesti che viviamo abitualmente come quello familiare o lavorativo. Pensa a tutto ciò che percepisci come una minaccia alla tua autostima, che ti fa sentire inadeguata e incapace, anche se non è assolutamente così. Oppure pensa a tutte le volte in cui, trovandoti in gruppo, ti sei sentita non accettata o piuttosto (ed ecco il vero e proprio stress psicosociale) ti sei convinta di non essere abbastanza per farti accettare dagli altri.

Queste e altre situazioni possono portarti a sviluppare delle risposte mentali ma anche fisiche che ti debilitano e inevitabilmente ti influenzano nei rapporti sociali di ogni sorta. Quando non c'è autostima - inutile girarci attorno - è molto complicato vivere le relazioni in modo sano ed equilibrato. Perché quello spettro, che spesso sei stata proprio tu a costruire e alimentare nella tua mente, ti tiene in gabbia e mette in ombra tutto il buono che c'è in te. E di cui nemmeno ti accorgi.

È come essere in gabbia

Di solito lo stress non è altro che una reazione a qualcosa che ci accade e ha uno scopo positivo. Significa in pratica che automaticamente si innesca in noi come un meccanismo di autoconservazione, che ci spinge a uscire da una situazione difficile con successo. Ad esempio, quando sei stressata per le bollette da pagare oppure per via del pensiero di riuscire a portare qualcosa in tavola, il tuo corpo e la tua mente reagiscono in automatico scatenando una reazione che ti tiene sulle spine. Ed è per questo che ti spinge a fare del tuo meglio, perché ti ricorda che quelle cose sono importanti e devi impegnarti per perseguire i tuoi obiettivi.

Se lo stress di per sé è qualcosa di positivo, ci sono però dei casi in cui tutto cambia. Quando lo stress diventa eccessivo fa più male che bene perché cominci a soffermarti in modo assurdamente tragico su tante piccole cose che normalmente non farebbero la differenza. Ecco perché si inizia a parlare di stress psicosociale, visto che non è qualcosa che si lega a un fattore puramente esterno. Senza rendertene conto sei tu a ostacolarti, anche solo quando dovresti semplicemente parlare con una persona che non conosci.

La connessione tra mente e corpo

Lo stress psicosociale è molto più comune di quanto tu possa pensare e si verifica ogni volta che ti trovi di fronte a a qualcosa che percepisci come una minaccia sociale. E se la definiamo una "percezione" non è casuale, perché nella gran parte dei casi quella minaccia in realtà non esiste se non nella tua mente. Ecco perché questo particolare tipo di "reazione" del tuo corpo si innesca sul posto di lavoro oppure in ambito accademico, in generale ogni qual volta ti ritrovi a dover affrontare il giudizio degli altri.

Indipendentemente da ciò che lo provoca - che sia nella tua mente o un effettivo cambiamento che stai vivendo (come la perdita di una persona amata, ad esempio) - lo stress psicosociale causa dei veri e propri sintomi fisici. Potrebbe sembrare strano, ma ricorda che esiste una forte connessione tra corpo e mente e che ciò che sentiamo, pensiamo e crediamo dentro di noi può avere delle profonde ripercussioni all'esterno.

Non è difficile riconoscere il momento in cui lo stress sociale emerge e prende il sopravvento in te. Facciamo sempre il solito esempio del parlare con qualcuno che non si conosce, banale ma estremamente calzante. Inizi a sudare, il cuore batte all'impazzata, ti viene la nausea e avverti persino una sensazione di vertigine che non ti fa stare in piedi. E no, non sono sintomi positivi: il tuo corpo sta proiettando fisicamente ciò che la tua mente elabora.

Come affrontare lo stress psicosociale

Esistono delle strategie che possiamo mettere in atto per gestire lo stress a livello generale e le stesse possono aiutarci anche a essere meno reattive allo stress psicosociale. In generale quel che devi fare è trovare un modo per non lasciarti sopraffare dal senso di minaccia e di pericolo che ti impedisce a livello pratico di avere delle normali interazioni sociali, di qualunque tipo esse siano.

Non ti stiamo dicendo che esiste una bacchetta magica in grado di cancellare tutte le brutture della tua vita. È inevitabile che attorno a noi accadano cose che ci segnano nel profondo e che ci condizionano, spesso negativamente, perché ci fanno star male e precipitare nello sconforto. Su tutto questo non possiamo avere alcun controllo, ma sul nostro modo di affrontare ogni situazione sì. Ecco qual è la chiave.

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