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Un’amicizia finita senza spiegazione è un trauma: ecco come si supera

Due donne distanti
Quando un'amicizia finisce, solitamente ci sono motivi importanti, ma non sempre: può capitare che qualcuno decida di interrompere ogni contatto con noi, senza darci spiegazioni. Dopo averlo accettato, nostro malgrado, dobbiamo andare avanti, ma come?
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La fine di un’amicizia è sempre difficile da superare, ma ancor di più quando non ci viene data una spiegazione. La separazione può essere unilaterale, la persona che abbiamo creduto amica a lungo decide di non parlarci più, mettendo in atto un vero e proprio ghosting. Ancora peggio se questo accade per motivi che ci sfuggono, che non riusciamo a comprendere, per colpe che forse non sappiamo neanche di aver commesso. L'altra persona potrebbe avere i suoi buoni motivi, ma se non ha avuto la cura di comunicarceli la sofferenza può essere ancora più pungente del necessario. E come si fa ad uscire da questo circolo vizioso di dolore e angoscia?

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Superare la fine di un'amicizia

I sentimenti si affollano nella nostra mente, è un vero e proprio lutto, specie perché non dipende in alcun modo da noi, non c’è stato un litigio scatenante o un chiaro avvenimento che ha portato alla fine dell’amicizia. La vita, però, va avanti, e così dobbiamo fare noi, specie se l’ex amic* non ci risponde più nemmeno al telefono. Mettiamo da parte i dubbi, lavoriamo sui noi stessi, e continuiamo a far conto su di noi, e su chi è ancora al nostro fianco.

È ovvio che un tentativo di chiarimento, di recupero, è sempre il primo punto sulla lista, abbiamo bisogno di un perché per andare avanti, ma non è detto che lo riceveremo. Dobbiamo accettare che è finita, che se il nostro impegno per riavvicinarci non è gradito dall’altra parte, noi dovremo andare avanti comunque.

Eliminare il senso di colpa

Quando non conosciamo il motivo della fine di un’amicizia, tendiamo a prenderci tutte le colpe, nel tentativo di giustificare a noi stess* ciò che è accaduto. Il senso di vergogna, ancora troppo diffuso nelle donne, nasce dalla sensazione di essersi sottratte a qualcosa, un dovere amicale solitamente, anche quando non sanno quale.

Accettare la decisione dell’altra persona è indispensabile, e non serve ritenersi responsabili, a meno che non lo siamo. Assumiamoci le nostre responsabilità quando serve, ma non auto accusiamoci solo per trovare un perché alla fine di un rapporto che per noi è stato e resta speciale.

Esterna il dolore

Tenere tutto dentro può essere nocivo, se una relazione finisce, anche amicale, è bene esternare il nostro dolore: il pianto può essere lenitivo, lasciamo che le nostre emozioni si liberino. Non serve a nulla far finta di stare bene quando non è così. È necessario piangere la nostra perdita, perché di questo si tratta: l’incomprensibilità della fine di questo rapporto può aumentare il nostro malessere, che deve essere vissuto e non nascosto.

Ritrova i tuoi punti di forza

Un amico è un pilastro, qualcuno su cui possiamo contare sempre, che fa uscire il meglio di noi, ed esalta i nostri punti di forza. Ma quest’ultimi fanno parte di noi, non di quel rapporto, dobbiamo solo scoprire che sono la nostra forza indipendentemente da chi crede in noi, e dal fatto che qualcuno lo faccia oppure no. La fine di un’amicizia può danneggiare la nostra autostima, ci fa credere di valere meno, e questo è uno dei pericoli più grandi in questa circostanza. Il dolore non deve scalfire il nostro io, gli deve dare nuova forza e consapevolezza.

Amiamoci, chiediamo aiuto se necessario (anche a uno specialista), parliamo con amici e familiari, e teniamo sempre a mente che siamo quel che siamo indipendentemente da chi abbiamo accanto.

Conta su te stessa ma non allontanare gli altri

I rischi di quando finisce un’amicizia senza una spiegazione sono due: il primo è quello di allontanare tutti gli altri, convinti di non essere buoni amici per nessuno. Non isoliamoci, non cerchiamo una scusa per colpevolizzarci o per fare le vittime, e teniamo sempre a mente questo assioma: ogni amicizia è diversa dalle altre.

Il secondo rischio è quello del rimpiazzo, del voler a tutti i costi usare un altro amico o una nuova conoscenza come sostituzione per chi non c’è più. Lasciamo ad ognuno il proprio ruolo, non cerchiamo le caratteristiche di una persona in un’altra, e non usiamo nessuno: quel rapporto è chiuso, nessuno ce lo ridarà, ed è sbagliato cercare di emulare certe situazioni con altri.

Continua la tua vita

Lo sappiamo, il tarlo del dubbio sul perché questa amicizia sia finita ci assillerà a lungo, ma la nostra vita deve continuare. E allora diventa importate non rinunciare a hobbies e passioni, continuare a impegnarsi sul lavoro, non portare questo malessere nelle altre relazioni della vostra vita.

La perdita di un’amicizia sembra impossibile da superare, ma non è così. Apriamoci al mondo, ci sono tante nuove persone da conoscere, esperienze da provare, momenti da vivere. Non serve cancellare il passato, teniamolo stretto nel nostro cuore se ci fa bene, conserviamo ogni ricordo con cura, quella persona ha fatto parte di un pezzo importante di vita, lungo o breve che sia stato, ma è il momento di andare avanti. Diciamo addio a ciò che ci ha fatto soffrire, ai ricordi dolorosi, e conserviamo solo il bello, sempre.

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