Desiderare di avere il controllo della propria vita non è sbagliato, ma credere di averlo ottenuto solo perché ci sentiamo al sicuro nella nostra zona di comfort, può rivelarsi un grande errore. La familiarità della comfort zone di ognuno di noi ci induce facilmente a credere che cullarsi in questo limbo di apparenti certezze e rassicurazioni possa preservarci da errori, cadute e rischi che temiamo di correre. Il risultato? Sopravvivere invece di vivere. Essere intrappolate nella nostra comfort zone ci impedisce infatti di osare, di valutare opportunità diverse, di crescere e sondare terreni inesplorati che possono arricchire notevolmente la nostra vita.
Certo, non è sempre facile, perché la sicurezza che deriva da una routine che conosciamo alla perfezione e nella quale abbiamo imparato a riconoscerci è difficile da abbandonare, ma è solo tornando ad essere protagoniste attive delle nostre giornate che possiamo preservarci da una caduta rovinosa nella trappola della comfort zone. Come evitare di essere intrappolate nella nostra comfort zone? Lo scopriamo subito.
VEDI ANCHE LifestyleCome si affronta la paura del cambiamento?Essere bloccate nella comfort zone: i segnali principali
Arrivare a capire che siamo intrappolate nella nostra comfort zone può rivelarsi una vera e propria epifania. Come abbiamo anticipato, non è così semplice e immediato cogliere i segnali che indicano che questa trappola ci sta attanagliando, ma una volta colti e compresi, possiamo finalmente liberarcene e tornare a vivere appieno la nostra vita. Uno dei segnali più comuni che dovrebbero farci riflettere sul fatto di essere bloccate nella nostra comfort zone è la monotonia.
La vita è imprevedibile e la quotidianità è ricca di sfide, se invece da un po’ di tempo a questa parte non riusciamo più a cogliere l’adrenalina che si cela dietro a situazioni con cui non abbiamo familiarità, allora è arrivato il momento di riflettere. La nostra vita è diventata totalmente prevedibile? Scandiamo il tempo delle giornate con una serie di rituali che mettiamo in pratica ogni giorno, allo stesso modo? Se la risposta a queste domande è sì, allora probabilmente siamo immerse in una comfort zone che ci rassicura, ma che al contempo sta togliendo entusiasmo e passione alla nostra vita.
Un altro SOS da tenere in considerazione è l’assenza di rischi connesso alla paura di perdere il controllo. Da quanto tempo non accettiamo il rischio di esplorare nuove opportunità? Quand’è stata l’ultima volta che abbiamo perso la bussola? Perdere il controllo non vuol dire lasciarsi andare in balia degli eventi, vuol dire che non tutto deve essere analizzato e pianificato prima di essere vissuto. Vuol dire liberarsi emotivamente e allontanare lo stress staccando la spina da incombenze e problemi quotidiani ritrovando appieno se stesse.
Perché la comfort zone ci rassicura?
Vivere in assenza di sfide, di prove, di nuove esperienze, ha il vantaggio di farci sentire sicure e di avere il pieno controllo sulla nostra vita. Ed è proprio per questo motivo che essere intrappolate nella comfort zone ci rassicura. Questa trappola infatti non è percepita come tale, poiché subdola e surrettizia, ci induce a credere che per non rischiare di soffrire sia necessario sentirsi sempre a proprio agio nelle situazioni quotidiane, familiarizzando totalmente con tutto ciò che ci accade ogni giorno.
Ma lo sbaglio si cela proprio dietro questa convinzione. Vivere non significa evitare di soffrire, nessun essere umano è immune dal dolore e pensare di poterlo evitare è un errore che può costarci caro. Infatti è proprio cercando di allontanarci da circostanze potenzialmente dolorose che mettiamo in stand by la nostra vita attuando una sopravvivenza che col tempo ci limita, ci soffoca e ci annulla.
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Per tutti questi motivi è necessario sganciarsi dalla comfort zone e tornare a cogliere tutte le opportunità che la vita ci riserva. Cadere, rialzarci, mettere in atto il potere della resilienza, imparare dagli errori e ripartire dopo una crisi, così come avere momenti di sofferenza, significa crescere. Ed è proprio crescendo che evolviamo. Non nella stagnazione e nell’immobilità, non annullando la nostra preziosa unicità solo per paura di rischiare. Cambiare la propria routine e le proprie abitudini può riservare sorprese inaspettate.
Può spaventare, certo, ma è l’unico modo per tornare protagoniste attive della propria vita, lavorando su stesse, cogliendo le sfide quotidiane, imparando a trovare la forza di affrontare tutto ciò che ci fa paura. Solo in questo modo possiamo realizzarci a 360° ritrovando una fiducia in noi stesse e nel mondo, che può apportare enormi benefici. Benefici a cui, per paura, abbiamo rinunciato per troppo tempo trincerandoci in un limbo di apparente serenità, in cui la staticità e la stagnazione regnano sovrane, limitandoci e impedendoci di seguire con entusiasmo, tutte le nostre passioni.