Avete mai sentito parlare di vamping? Probabilmente no, perché si tratta di un termine relativamente nuovo che indica però un comportamento molto comune nella nostra era digitale. Derivato dalla crasi tra i termini inglesi “vampire” e “texting”, il vamping è il neologismo che indica l’azione di mandare messaggi notturni in maniera quasi compulsiva, posticipando di fatto il riposo e limitando il numero di ore di sonno ristoratore.
Come si è sviluppato il fenomeno e quali conseguenze apporta sul nostro benessere psicofisico? Lo scopriamo subito. Ecco tutto ciò che c’è da sapere sulla pratica del vamping.
Il vamping e l’esigenza di essere sempre connessi
Essere costantemente connessi si rivela un’esigenza per milioni di persone in ogni parte del globo. Una necessità che purtroppo riguarda soprattutto i giovani e in particolare quella generazione Z tanto cara ai media e ai mercati che puntano proprio su questo target per confezionare campagne virali atte a catturare la loro attenzione.
Sempre più immersi nell’universo virtuale e sempre più protesi verso lo scambio di interazioni online, i cosiddetti centennials (ma non solo loro) fanno fatica a sganciarsi dalla loro rete sociale online e ciò dà vita a una varietà di fenomeni che possono impattare notevolmente sul benessere fisico e psicologico.
Phubbing, FOMO, nomophobia, sono solo alcune delle manifestazioni che indicano una dipendenza dal mondo dei social, dal proprio smartphone e in generale dall’esigenza di voler essere sempre iper connessi, e il vamping rientra in queste categorie. Si tratta infatti, come abbiamo anticipato, di un fenomeno caratterizzato dall’utilizzo prolungato dello smartphone nelle ore notturne. Un utilizzo che, come possiamo facilmente immaginare, pesa in maniera importante sul fisico, sulla qualità del sonno, sui livelli di energia e innesca una serie di disturbi che non si possono sottovalutare.
Posticipare il momento del riposo e limitare le ore di sonno o nel peggiore dei casi, arrivare a non dormire del tutto, scatena tutta una serie di stati d’ansia, d’angoscia e stress che se non opportunamente presi in considerazione e trattati in maniera preventiva, possono influire in maniera molto negativa sulla nostra salute mentale.
Vamping e luce blu
Ma gli effetti negativi del vamping non si limitano a questo. Utilizzare in maniera spropositata il proprio smartphone vuol dire essere costantemente esposti alla deleteria luce blu dei dispositivi elettronici. La luce blu, nota universalmente come blue light, è una lunghezza d’onda corta presente in tablet, smartphone e pc. Questa luce ha la caratteristica di non poter essere filtrata dall’occhio umano in maniera efficace e per questo può apportare diversi danni alla vista, ma non solo.
Avete mai sentito parlare di digital aging? Si tratta del fenomeno dell’invecchiamento digitale, un tipo di invecchiamento cutaneo legato proprio alla luce blu. Il vamping è una pratica che aumenta notevolmente la nostra esposizione alla luce blu e questa esposizione prolungata fa invecchiare precocemente la nostra pelle. Eh sì, avete sentito bene, i danni di una pratica del genere riguardano sia le mente che il corpo e hanno conseguenze a breve, medio e lungo termine.
Come evitare il vamping
Una sana digital detox è sicuramente la soluzione ideale per sganciarsi da una cattiva abitudine che ormai sembra essere diventata la prassi per moltissimi di noi. Ma ammettiamolo, eliminare i social, gli smartphone e in generale la connessione online dalla nostra vita in maniera drastica non è affatto facile. Limitare il loro utilizzo è però possibile, soprattutto se si seguono semplici regole di base e se ci si affida a buone abitudini da rispettare.
Sappiamo tutti quanto il ritmo circadiano sia fondamentale per regolare i nostri processi fisiologici e favorire la nostra energia, la nostra forza e in generale il nostro benessere. Riposare in maniera corretta vuol dire affrontare la giornata col piede giusto e avere un atteggiamento positivo nei confronti della vita. Questo tipo di atteggiamento scaturito dal buon riposo, riduce infatti i disturbi dell’umore e allontana tutti quei trigger che possono minacciare la nostra salute mentale e fisica.
Tips utili per dire addio al vamping
Beneficiare di tutto questo vuol dire amarsi e mettere al primo posto il proprio benessere. Per farlo possiamo mettere in pratica alcuni tips utili ad evitare di immergerci in fenomeni come il vamping.
Ecco alcuni dei modi più efficaci grazie ai quali possiamo riuscire ad evitare il vamping:
- Utilizza le app detox
Gli app store sono ricchi di preziosi alleati per la nostra digital detox. Un esempio sono le app sviluppate proprio per limitare il nostro tempo di connessione. Alcune di esse bloccano letteralmente lo smartphone dopo un tot di ore di utilizzo, altre ci aiutano a creare obiettivi per limitare l’uso dei dispositivi in maniera consapevole. C’è solo l’imbarazzo della scelta.
- Riscopri il piacere della lettura
Alzi la mano chi non ha accantonato il rituale di lettura di un libro prima di andare a dormire, a favore del vamping. Si è in tanti purtroppo, ma riprendere in mano la propria vita vuol dire innanzitutto riprendere le proprie sane abitudini. Dopo cena, spegnete lo smartphone e allontanatelo dal vostro comodino. Scegliete un libro e immergetevi nella lettura, ne beneficerà la vostra mente e, in assenza di luce blu, anche la vostra pelle!
- Stabilisci una night routine
Abbiamo una routine ormai per tutto, per la skincare, per il makeup, per lo studio, per lo sport, ma difficilmente ne instauriamo una ad hoc per il sonno. Niente di più sbagliato! Una regolare night routine può fare la differenza nella nostra vita. Provate ad andare a dormire sempre alla stessa ora, a bere un bicchiere d’acqua prima di coricarvi, a spegnere tutti i dispositivi elettronici 2 ore prima di mettervi a letto e a fare meditazione. Gli effetti positivi saranno davvero tanti.