A ogni generazione il suo gioco di parole: quello della GenZ è sicuramente il corsivo orale, un modo di distorcere la pronuncia delle vocali trascinandole in una cadenza che scimmiotta le parlate altezzose. Ma come mai è diventato così famoso? E perché tutti ne parlano (anche i boomer)? Ecco qualche curiosità su quello che è diventato, a tutti gli effetti, il linguaggio ufficiale della GenZ sui social.
Cosa vuol dire “parlare in cörsivœ”
Il corsivo orale consiste nel porre l’accento sulla pronuncia delle vocali, che vengono trasformate in dittonghi e trascinate più a lungo. Ad esempio: casa – caseea. Il tutto, utilizzando una cantilena che emula un’inflessione snob. A dare lezioni su come usare il corsivo orale è la tiktoker Elisa Esposito – seguita da oltre 800mila follower -, che ha creato un vero e proprio tutorial per insegnare come pronunciare correttamente le parole. Un gioco che diverte tantissimo gli utenti di TikTok, tanto che l’hashtag #corsivo è stato visualizzato più di 46 milioni di volte.
Da dove arriva il trend del corsivo orale
Ancora non si sa con certezza chi l’abbia inventato, ma a usarlo, già nel 2020, è stata Chiara Marita, divertentissima creator che su TikTok conta oltre 230mila follower. Proprio l’attribuzione di questa invenzione ha generato qualche controversia: alcune fonti attribuiscono questo modo di parlare proprio a Elisa Esposito, che però avrebbe soltanto portato alla ribalta questo linguaggio, altri invece a Chiara Marita. Elisa Esposito è stata recentemente invitata al programma televisivo Propaganda Live di La7 per reinterpretare in corsivo un discorso di Giorgia Meloni. Un’ospitata che le è valsa la nomea di “Prof. Del Corsivo” e che ha scatenato la reazione di Chiara Marita:
Corsivo orale: le star che lo usano
Tra le star che utilizzano il corsivo orale ci sono Blanco, Mahmood, Sangiovanni e Tha Supreme. Un modo simile di parlare è diffuso anche all’estero già da diversi anni, ed è stato adottato da cantanti come Amy Winehouse, Ariana Grande e Billie Eilish.