Ci sono donne che meritano di essere ricordate. Donne che hanno compiuto grandi imprese non per sé, ma per noi che oggi ci troviamo a leggere questo articolo dallo smartphone o dal pc. Donne pioniere che hanno abbattuto i confini di genere e non solo, eccellendo in ambiti considerati a lungo una prerogativa maschile e dimostrando che il sesso non è e non deve essere una discriminante.
Ada Lovelace
Quando parliamo di computer, linguaggi informatici e altre cose simili pensiamo immediatamente a tipi smanettoni e un po' strambi che vivono immersi in una realtà parallela. Eppure, forse in pochi sanno che il primo programmatore di computer che sia mai esistito era una donna.
Ada Lovelace (1815-1852), figlia illegittima di Lord Byron, ha sempre vissuto nell'agio e nella ricchezza. Diciamo pure che potremmo pensare a una ragazza un po' viziata dell'alta società londinese, tutta feste e abiti costosi. Ma non era affatto così: Ada è stata la prima persona al mondo a formulare un algoritmo di programmazione per un computer. Un vero e proprio genio.
Marie Curie
Chiunque abbia mai letto o sentito parlare di donne pioniere ha nella mente il nome di Marie Curie. Una scienziata di origine polacca che ha cambiato per sempre il corso della storia in ambito scientifico, coniando per prima il termine "radioattività", scoprendo due nuovi elementi (radio e polonio) e sviluppando la prima macchina portatile per i raggi X.
E se pensate che sia finito qui il racconto delle sue imprese, vi sbagliate di grosso. Marie Curie è stata la prima persona al mondo a ricevere non uno, ma ben due premi Nobel in campo scientifico (uno per la fisica e l'altro per la chimica).
Amelia Earhart
Parlando di donne pioniere, come dimenticare Amelia Earhart, una vera forza della natura che si è sempre rifiutata di essere trattata diversamente solo per via del suo genere. Amelia voleva volare, proprio come i suoi colleghi uomini e non solo lo ha fatto, ma ci è riuscita alla grande stabilendo diversi record.
L'aviatrice Amelia Earhart è stata la prima donna a volare (da sola) attraverso l'Oceano Atlantico ed è stata la primissima persona al mondo (sì, anche prima degli aviatori uomini) a completare un volo in solitaria dalle Isole Hawaii agli USA. Che negli anni Venti del secolo scorso, diciamolo pure, sono record di tutto rispetto.
Gertrude Ederle
Donne pioniere nella scienza, nell'aviazione, nell'informatica ma anche nello sport. Gertrude Ederle rappresenta al meglio il concetto di donna-che-abbatte-le-discriminazioni-di-genere.
La newyorkese Gertrude Ederle nel 1926 è stata la prima donna a completare la traversata a nuoto del Canale della Manica. Quattordici ore e trentuno minuti con cui ha battuto in velocità la maggior parte dei nuotatori uomini in gara.
Hattie McDaniel
Anche Hattie McDaniel è stata a suo modo una delle donne pioniere che hanno fatto la storia con il suo Premio Oscar come miglior attrice non protagonista. Il motivo? È stata insignita del riconoscimento dagli Academy Awards nel 1939 per il suo ruolo di Mamy in Via col vento, quando per un attore afroamericano (figuriamoci un'attrice) era praticamente impensabile.
La strada è ancora lunga in tal senso ma sicuramente Hattie ha aperto le porte a possibilità che non erano possibili fino a pochi decenni fa. Pensiamo ad esempio ad Halle Barry che nel 2001 è stata la prima afroamericana a vincere l'Oscar come miglior attrice protagonista, o a Kathryn Bigelow che nel 2010 è stata la prima donna a ricevere l'Oscar alla miglior regia, fatto mai accaduto in ottant'anni di storia degli Academy Awards.
Kathy Switzer
Tornando alle donne pioniere in ambito sportivo, come dimenticare Kathy Switzer che ad appena vent'anni nel 1967 corse la maratona di Boston. Qual è la straordinarietà di tutto questo? Semplicemente mai nessun corridore di sesso femminile lo aveva fatto prima perché alle donne non era consentito gareggiare.
Ma a Kathy non importava, lei si sentiva (giustamente) al pari degli altri partecipanti. E questi non hanno proprio gradito la sua impresa al punto da osteggiarla con percosse e spintoni durante la gara. È grazie a lei se oggi è normale per le donne gareggiare in importanti competizioni sportive (Olimpiadi incluse).
Rosa Parks
Il nome di Rosa Parks riecheggia come un vento di speranza ancora oggi. Vivere in Alabama negli anni Cinquanta non era facile per chi aveva la pelle scura, là dove vigevano ancora leggi sulla segregazione. E dove - cosa davvero aberrante - sugli autobus gli afroamericani avevano dei posti riservati in fondo alla vettura.
"Perché mai non dovrei sedermi dove preferisco? Perché ancora questo miserabile trattamento solo perché nata con la pelle di un altro colore?" Probabilmente sono questi i pensieri che correvano nella mente di Rosa quando, quel famigerato giorno del 1955, l'autista le chiese di cedere il posto a un uomo bianco e lei disse NO, scatenando di fatto un intero movimento di protesta per i diritti civili in America.
Coco Chanel
La storia ha mille sfaccettature diverse e non ha a che vedere soltanto con l'innovazione scientifica o le battaglie per i diritti civili. O meglio, si può essere rivoluzionari in tal senso anche in altri modi e Coco Chanel ne è un fulgido esempio.
E se oggi la moda è quel che è, lo dobbiamo a lei. Coco Chanel è icona di una femminilità di rottura con un passato fatto di costrizioni, standard assurdi e che mirava a un solo scopo: compiacere gli altri (cioè gli uomini), meglio ancora se soffrendo. Addio busti, lacci e abiti quasi impossibili da indossare e benvenuti outfit eleganti, affascinanti e "persino" comodi. Iconica.
Rita Levi Montalcini
Donne pioniere della scienza come Rita Levi Montalcini sono una preziosa rarità, di cui dovremmo sempre far tesoro. È scomparsa nel 2012 ma nessuno di noi potrà mai dimenticarla, lei che ha dedicato la sua vita alla ricerca scientifica, che ha scoperto il fattore di accrescimento della fibra nervosa (NGF) che le è valso il Nobel per la medicina.
Rita, quella donna elegante e minuta che sapeva sempre cosa dire e come dirlo. Che ha preferito fuggire dallo stereotipo della "donna che deve mettere su famiglia per forza", preferendo seguire la sua vocazione. Rita non è stata solo una delle scienziate più importanti del mondo, ma un esempio di cosa significhi realmente impegnarsi per migliorare la condizione delle donne nella società.
Maya Angelou
Sapete quando si dice che leggere è un mezzo potentissimo per superare le difficoltà? Maya Angelou ne è l'esempio lampante, una delle donne pioniere della storia americana che è stata poetessa, cantante e attivista per i diritti civili. E anche la prima scrittrice afroamericana a fare la storia della letteratura con il libro di memorie, diventato poi best seller, I Know Why the Caged Bird Sings.
Ne ha viste tante Maya Angelou che ha sperimentato la discriminazione, il razzismo, le violenze per tutta la vita. Ma dal suo grande dolore ha tratto una forza dirompente che l'ha resa una delle voci più potenti del movimento per i diritti civili. Le dobbiamo molto, tutti noi.