Emma Marrone è stata una delle protagoniste del Festival di Sanremo: la cantante italiana dalla voce rock e dalla personalità prorompente, ha calcato le scalinate dell’Ariston mostrando con orgoglio i propri outfit che accompagnavano le note della hit. Tra i look più belli sfoggiati durante la gara canora c’è un abito lungo in velluto blu notte firmato Gucci: un abito memorabile frutto dello stile unico di Alessandro Michele. Maniche a sbuffo, scollo a cuore e uno spacco vertiginoso da cui trapelavano collant a rete decorate. Questo look è diventato uno strumento per attaccare la cantante: Emma però non ci sta e ancora una volta si schiera contro il body shaming.
Il body shaming subito da Emma Marrone
Proprio questo dettaglio ha scatenato i commenti del giornalista Davide Maggio che ha commentato durante una diretta dicendo “se hai una gamba importante eviti di mettere la calza a rete”. Il commento ha fatto rapidamente il giro del web e non solo le fan della Marrone ma anche tantissime donne che si sono schierate dalla sua parte in nome della body positivity e dell’accettazione del proprio corpo.
La risposta della cantante
Emma, carattere forte e sorriso fiero, si è fatta conoscere anche per il suo essere schietta e proprio tramite i suoi social risponde al professionista. “Buongiorno a tutti dal medioevo, con il body shaming. Evitate di ascoltare e leggere commenti del genere, il vostro corpo è perfetto così com’è, dovete amarlo e rispettarlo e vi dovete vestire come vi pare. Anzi, con le calze a rete abbinate anche una bella minigonna e mostratele queste gambe importanti.” Nelle stories del suo profilo Instagram ha anche continuato dicendo: "Questo mi fa capire che la mia canzone oltre che bellissima era necessaria in questo Sanremo, perché è importante parlare di femminismo di donne e di rispetto delle donne. Perché le persone si dimenticano che le parole hanno un peso specifico”.
Il giornalista non si è tirato indietro e ha rincarato la dose, accusandola di aizzare i propri fan contro di lui e ha anche ribadito che non si tratta di body shaming ma di una scelta di stile che non la valorizza.
In un video postato su Twitter la cantante uscita dal talent di Maria De Filippi si rivolge alle fan più giovani e alle ragazze più fragili: le esorta a non ascoltare questa tipologia di commenti, le sprona ad essere orgogliose del proprio corpo e a scegliere il look in base a ciò che le fa stare meglio. La voce italiana ha utilizzato i social per sottolineare quanto certe parole, dette con leggerezza, possano colpire non solo il personaggio VIP preso di mira ma anche chi è a casa che si sente attaccato nella sua fragilità. Emma Marrone raccoglie le critiche, per quanto dolorose, e le utilizza per lanciare un messaggio importante di empatia e sensibilità.
Paladina della body positivity
Non è la prima volta, purtroppo, che la grintosa voce italiana viene attaccata sul fisico ma ogni volta reagisce con grande spirito e riportando l’attenzione su quanto sia importante riflettere prima di parlare e pronunciare sentenze che potrebbero creare danni irreparabili. Lei che su Instagram non ha paura di mostrarsi senza filtri e al naturale, è la paladina della body positivity di cui avevamo bisogno. Emma fa parte delle star che si battono per fermare il body shaming.
I casi di body-shaming ed hate speech a Sanremo
Sanremo 2022 ha visto trattare temi importanti sul palco, dalla rappresentazione di genere al femminismo, toccando poi temi sociali caldi. Emma Marrone non è stata l’unica, purtroppo, ad essere ingiustamente attaccata da parole forti come quelle del giornalista. Anche Gianluca Grignani, ospite accanto ad Irama nella serata Cover ha dovuto affrontare una serie di commenti spiacevoli messi a tacere solamente dopo un intervento autorevole che ha svelato la situazione psicologica fragile del cantante che sta lottando contro problematiche psicologiche che necessitano di sensibilità ed empatia.
Il Festival di Sanremo è stato anche teatro di un dialogo importante portato sul palco nella finale da parte di Marco Mengoni e Filippo Scotti che hanno utilizzato la popolarità dell’evento per trattare il tema dell’hate speech e di come gli odiatori del web generino violenza attraverso la poesia di Franco Arminio.