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Il gesto per chiedere aiuto se si subisce violenza che tutte dovremmo conoscere

Il Signal for Help è un gesto semplice ma che può salvare una vita. Un gesto grazie al quale possiamo comunicare le nostre difficoltà o semplicemente aiutare chi è vittima di abusi domestici
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Si chiama Signal for Help ed è un gesto per chiedere aiuto se si subisce violenza domestica (e non solo). Tutte noi dovremmo conoscerlo, e a dimostrarlo è quanto accaduto in Kentucky, Stati Uniti, dove una ragazza è stata salvata proprio da quel segnale che aveva scoperto su TikTok

Conoscere il Signal for Help ci mette nelle condizioni non solo di far capire agli altri che siamo in difficoltà, ma anche di riconoscere chi sta subendo abusi. Ecco perché è importante conoscere la sua storia e sapere come identificarlo.

Un gesto con la mano per chiedere aiuto

Il Signal for Help è un semplice gesto con la mano che però consente di fare qualcosa di importantissimo: chiedere aiuto. Permette infatti alle persone di comunicare silenziosamente il loro disagio e il bisogno di supporto.

Il segnale non fa riferimento a concetti della lingua dei segni, lettere o parole ed è stato inventato dalla Canadian Women’s Foundation. Si può fare durante una videochiamata a un’amica oppure a uno sconosciuto quando ci si trova per strada.

https://www.instagram.com/p/CWtUfWJNK2c/

In cosa consiste? Basta piegare il pollice verso il palmo della mano, tenendo in altro le altre quattro dita, per poi chiuderle a pugno.

Il Signal for Help è stato lanciato nell’aprile 2020 dall’associazione canadese ed è diventato subito popolare in tutto il mondo. A diffonderlo in Italia è stata Giuditta Pasotto, fondatrice di una associazione per genitori single, mamma di 3 bambini, che ha creato un video virale. “Questo semplice gesto silenzioso può salvare una vita e vi prego di diffonderlo, di impararlo e provare a riconoscerlo – ha spiegato nella clip ai suoi followers -. In giro per il mondo a causa del lockdown ci sono tanti casi di violenza domestica e dal Canada è partita questa iniziativa molto lodevole, di cui mi voglio fare portavoce in Italia. Il gesto è molto semplice, è un piccolo gesto che deve essere conosciuto e si dovrà creare un protocollo per insegnare alle persone come agire quando lo vedono. La prima cosa da fare è chiamare il numero anti violenza 1522 o avvisare le autorità. Vi prego di dare la massima diffusione a questo video così da poter dare modo a chiunque di vederlo o chiedere aiuto”.

Come segnalare la violenza domestica

Non solo il Signal for Help: esistono anche altri codici per chiedere aiuto senza parlare. Nel Regno Unito, ad esempio, per segnalare che ci si sente in pericolo basta chiedere se c’è Angela, mentre negli Stati Uniti esiste un codice molto simile.

In Francia si può disegnare sul palmo della mano un punto nero e mostrarlo, mentre in Spagna e Belgio si può entrare in farmacia e chiedere una “mascherina 19”.

Cosa fare se lo vedi?

Il Signal for Help ha numerosi vantaggi, soprattutto perché non lascia segni che potrebbero mettere in pericolo la donna che subisce violenza. Cosa fare se vediamo qualcuno ripetere questo gesto?

Signal for Help il segnale per chiedere aiuto

Se non si conosce la persona (ad esempio l’abbiamo incontrata per strada), è fondamentale chiamare i centri antiviolenza oppure un’associazione che si occupa di violenza di genere.

In questo modo si potrà capire da subito cosa fare e cosa no, in modo da non esporre la donna a situazioni di pericolo. Di fronte a una situazione di emergenza inoltre è possibile chiamare subito le forze dell’ordine.

Se la persona che sta ripetendo il segnale è un’amica o una conoscente invece sarebbe importante comprendere di cosa ha bisogno. Un metodo ottimo sarebbe quello di contattarla e fare delle domande a cui potrebbe rispondere solo con un “sì” o con un “no”.

La storia della 16enne salva grazie al segnale anti-violenza

Il Signal for Help ha dimostrato la sua enorme efficacia negli Stati Uniti, dove ha salvato la vita di una adolescente in pericolo. La 16enne del Kentucky era scomparsa da qualche giorno ed è riuscita a sfuggire al suo rapitore attirando l’attenzione di un passante che ha riconosciuto il gesto.

La ragazza, che aveva imparato il gesto grazie a un video divenuto virale su Tik Tok, si trovava nell’auto dell’uomo che l’aveva sequestrata, al confine con il Tennessee. Fortunatamente un automobilista che passava in quella strada ha notato il segnale. Ha così deciso di chiamare il 911 e di seguire l’auto sospetta sino all’arrivo della polizia.

"Credo davvero che questo segnale abbia salvato la vita di questa ragazza – ha spiegato il portavoce dell'ufficio dello sceriffo -. Non sappiamo per quanto tempo la ragazza ha fatto il gesto ad altri automobilisti sperando che si accorgessero che era in pericolo, ma alla fine qualcuno l’ha riconosciuto”.

Gli agenti sono riusciti poi a fermare l’auto, liberando la 16enne e arrestando Herbert Brick, il 61enne che l’aveva rapita. Secondo le prime ricostruzioni la giovane era scomparsa due giorni prima da Asheville, in North Carolina. Aveva accettato un passaggio da Brick che, dopo averla sequestrata, si era diretto verso Sud con la sua auto. L’adolescente, sentendosi in pericolo, aveva cercato di chiedere aiuto utilizzando il Signal for Help conosciuto su Tik Tok.

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