Un giudice federale ha deciso di bloccare la legge anti-aborto in Texas a cui si era opposta anche l’amministrazione Biden oltre che migliaia di donne. La norma, fra le più radicali degli USA, vieta l’interruzione di gravidanza dopo le sei settimane di gestazione, e nei giorni scorsi aveva fatto molto discutere, scatenando proteste e dibattiti.
La decisione del giudice
Robert Pitman, giudice del distretto di Austin, ha accolto il ricorso che era stato presentato dall’amministrazione Biden, regalando, di fatto, una vittoria alla Casa Bianca. Le motivazioni della sua decisione sono state spiegate in un documento di 113 pagine in cui Pitman ha ordinato la sospensione dell’applicazione della norma anti abortista. Per il giudice infatti la legge è in contrasto con il primato della Costituzione americana che garantisce alla persona il diritto di scegliere se abortire prima che sia stabilita la “vitalità del feto”. “Questa Corte - ha scritto - non consentirà che questa scioccante privazione di un diritto così importante continui un giorno di più". I medici dunque potranno agire senza paura di essere denunciati. Si tratta di una grande vittoria per Biden che però non ha ancora vinto la battaglia. Il Texas infatti ha annunciato di voler ricorrere in appello contro questa decisione. Dunque la strada sarà ancora lunga e tortuosa.
Cosa dice la legge anti aborto in Texas
Denominata Senate Bill 8, la legge anti aborto del Texas vieta l’interruzione di gravidanza dopo sei settimane dal concepimento. Ciò significa che alle donne texane è stato di fatto vietato di ricorrere all’aborto a un mese e mezzo di gestazione, un periodo in cui, come hanno sottolineato in tanti, spesso non si è nemmeno consapevoli di aspettare un bambino. Promulgata a maggio da Greg Abbott, governatore repubblicano, la SB8 proibisce di abortire dal momento in cui si può rilevare il battito cardiaco. Non solo: autorizza chiunque, in qualsiasi parte degli Stati Uniti, a denunciare le persone – medici e donne – che contravvengono alla regola. L’amministrazione Biden si era da subito opposta alla norma, considerando il testo incostituzionale e contestandolo in tribunale.
L’esperienza di Uma Thurman
Per capire quanto la legge anti aborto in Texas sia lesiva per i diritti delle donne, basti pensare che l’interruzione di gravidanza non è consentita nemmeno in caso di stupro o incesto. Chiunque può essere denunciato e i medici temono ripercussioni e ritorsioni, riducendo così la possibilità di aiutare donne, anche giovanissime, che vorrebbero decidere della propria esistenza. In tante sono scese in piazza per gridare la loro rabbia, mentre numerose associazioni e celebrity si sono spese per la causa. Uma Thurman in un coraggioso editoriale pubblicato sul Washington Post, ha raccontato la sua esperienza, dura e difficile, spiegando di aver abortito quando era adolescente.
"Avevo dentro di me tanta vergogna, ricordo che il giorno dell'operazione tenevo le dita strette, bloccate sopra il petto – ha spiegato la Thurman, parlando del suo aborto -. Sostengo le donne che fanno questa scelta perché conosco il dolore che si prova. L'aborto è stata la decisione più difficile della mia vita, mi ha causato talmente tanta angoscia che mi rattrista ancora adesso. Mi ha permesso però di crescere e diventare la madre che volevo essere […] A tutte voi, donne e ragazze del Texas, che avete paura di rimanere traumatizzate, che temete di essere perseguitate dai cacciatori di taglie e che siete state rese vulnerabili e oggetto di vergogna solo perché avete un utero, io dico: abbiate coraggio! Siete belle, mi ricordate le mie figlie".