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Ristorazione e sostenibilità ambientale: quali passi in avanti?

Un recente sondaggio di TheFork mostra che il 61% dei suoi utenti predilige i ristoranti che mettono in pratica azioni concrete e responsabili nei confronti dell'ambiente. Anche spendendo di più? Pare proprio di sì

Un Pianeta meno inquinato passa anche (e soprattutto) da quello che mangiamo. Ormai lo sappiamo grazie ad attivisti, ricercatori, media e scienziati che mostrano il vero impatto di allevamenti intensivi e agricoltura industriale, ma anche grazie a documentari-cult come Food For Profit di Giulia Innocenzi, inchiesta giornalistica e prezioso atto di coraggio che mostra da dove arriva, davvero, la carne che mangiamo.

In questo contesto, il settore della ristorazione ha dunque la grandissima responsabilità di educare le persone a una maggiore consapevolezza sul cibo e sui metodi di coltivazione e di allevamento. Un'occasione che però viene spesso sprecata da moltissimi ristoranti, che propongono una sola alternativa vegetariana nel menu senza offrire alternative che possano dirottare anche le persone onnivore verso un alleggerimento del proprio consumo di carne.

A risollevare il morale è però un recente sondaggio di TheFork, dal quale emerge che la maggioranza dei suoi utenti predilige ristoranti che si dimostrano attenti all'ambiente.

Il sondaggio di The Fork

Secondo l'ultimo sondaggio condotto da TheFork in occasione della Giornata della Terra, il 61% degli utenti predilige ristoranti che adottano scelte più responsabili nei confronti del pianeta, guidati da una maggiore attenzione sia verso la propria salute (56%) che verso l'ambiente circostante. Due percentuali in netto aumento rispetto allo scorso anno, e che evidenziano una crescente sensibilità ambientale (per fortuna).

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Ma cosa spinge realmente i consumatori a fare scelte più consapevoli? Secondo il sondaggio, il 36,6% è motivato principalmente da questioni legate alla salute, collegando la sostenibilità nella produzione delle materie prime a una maggiore qualità e genuinità del cibo. Il 32,8% desidera supportare e premiare i ristoranti che dimostrano attenzione all'ambiente, mentre il 21,1% vuole contribuire a ridurre il proprio impatto ambientale scegliendo locali rispettosi del Pianeta.

A definire un ristorante sostenibile è, per oltre la metà degli intervistati (56,5%), l'utilizzo di ingredienti biologici, a km 0 e di stagione. Per il 6,4% sono invece i riconoscimenti ufficiali che certificano l'impegno ambientale, come la Stella Verde MICHELIN. Inoltre, l'offerta della Doggy Bag per evitare lo spreco alimentare è considerata importante dal 4,6% dei consumatori.

Un aspetto cruciale è poi il rapporto tra attenzione ambientale e prezzo. Mentre il 41,1% ritiene che il costo dei ristoranti più sensibili all'ambiente debba essere simile a quello dei ristoranti tradizionali, il 28,5% considera il pagamento di un conto leggermente più alto come un investimento per il futuro.

Molto interessante è poi il fatto che secondo il 74,4% degli utenti, negli ultimi 5 anni i ristoratori hanno dimostrato una maggiore sensibilità verso le opzioni vegetali, riflettendo un cambiamento nelle preferenze alimentari dei clienti e una risposta positiva da parte degli chef e dei gestori dei locali.

In generale, comunque, da nord a sud molti ristoranti stanno adottando pratiche più sostenibili, diventando esempi virtuosi nel panorama gastronomico italiano: TheFork ha selezionato 52 di questi locali, di cui 18 hanno ottenuto la Stella Verde MICHELIN, riconoscendo il loro impegno verso l'utilizzo di ingredienti locali e stagionali, la riduzione degli sprechi alimentari e la promozione della trasparenza sulle pratiche sostenibili. A questo link è possibile trovare la lista completa.

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