Impazza nell'ambito della moda ma riguarda anche l'arredamento. Uno stile inconfondibile e unico che si rifà al passato. Mobili e oggetti vintage devono avere almeno 25-30 anni per essere considerati tali. Ma nulla hanno a che fare con il vero e proprio antiquariato. Un'estetica sempre più popolare, forse anche per merito della crescente attenzione verso il riciclo e la sostenibilità, che conferisce agli ambienti domestici un tocco di nostalgia. E che può essere rivisitata in modi anche molto diversi, a seconda dell'epoca di riferimento, passando da delicati pastelli a colori sgargianti ispirati alla Pop Art. Ecco perché anche tu dovresti trovare magico lo stile Aesthetic Vintage.
Come una macchina del tempo ti riporta indietro nel passato
L'estetica vintage fa riferimento a oggetti e mobili, perlomeno nell'ambito dell'arredamento, prodotti approssimativamente tra gli anni '30 e gli anni '90 del secolo scorso. Arredi che profumano di antico... ma non troppo. Il vintage non è infatti vero e proprio antiquariato, termine che si riferisce a un passato più lontano, di almeno un centinaio di anni. E forse anche per questo, rispetto ai mobili antichi, risulta più giocoso, meno rigoroso, più frizzante nella sua nostalgica spensieratezza. Senza contare che l'estetica vintage è molto variegata perché, come dicevamo, include arredi e oggettistica di epoche diverse. Anni '30 e anni '90 sono distanti dal punto di vista stilistico. Ma qualunque sia l'epoca a cui ti ispiri, il vintage ha la straordinaria capacità di riportarti indietro nel passato, come una macchina del tempo. Niente è più appagante per un animo nostalgico!
È unico e inconfondibile
Una casa arredata in stile Aesthetic Vintage è unica e inconfondibile. Perché i mobili e gli oggetti vintage conferiscono agli ambienti un tocco di autenticità. E qualunque sia l'epoca di riferimento, profumano di storie vissute, hanno personalità da vendere, si fanno notare. Unica e inconfondibile anche perché la si costruisce pezzetto dopo pezzetto, mercatino dopo mercatino. Gli arredi vintage necessitano di essere scoperti in luoghi spesso inaspettati, rimangono nascosti tra mille cianfrusaglie in attesa che qualcuno li trovi. Caratteristica che li rende ancora più preziosi.
E tutto, inclusi piccoli oggetti e complementi retrò apparentemente insignificanti, contribuisce a creare atmosfera. L'importante è non fare confusione. Un rischio che a dire il vero si corre quando si è innamorati dell'estetica vintage. Per evitare l'effetto caos, adocchia un'epoca e punta su quella. Puoi partire anche da una base moderna ed essenziale, se vuoi donargli un tocco di leggerezza. E se proprio vuoi mescolare elementi di diverse epoche, fai in modo che sia una scelta studiata a tavolino. Una bacheca virtuale piena di spunti visivi potrebbe tornarti estremamente utile.
È imprevedibile e in continuo divenire
Lo stile Aesthetic Vintage, pur seguendo alcune linee guida, lascia spazio all'immaginazione. Non sai mai cosa può capitarti tra le mani e questo lo rende magicamente imprevedibile. Non solo mercatini dell'usato, gli oggetti vintage spesso si nascondono in luoghi inusuali. Vecchi bauli della nonna, cantine, angoli remoti di negozietti scoperti per caso e persino per strada.
La casa vintage è in continuo divenire, si affida al destino, che quando meno te lo aspetti ti porta nel luogo giusto al momento giusto. Damigiane di vetro, specchi dalle linee squisitamente retrò, tappeti e stoffe dall'aspetto vissuto, centrini ricamati, porte antiche, tovaglie della nonna, oggetti decorativi dalle forme inusuali.
Si presta alle interpretazioni personali
L'arredamento vintage si presta alle interpretazioni e alle rivisitazioni, caratteristica che lo rende giocoso e divertente. Non è un'estetica rigorosa, mobili e oggetti possono essere reinterpretati secondo il proprio gusto personale. Spesso si ricorre all'uso dei colori pastello per dare nuova vita ai pezzi d'arredo. Rosa, celeste, verde menta, lilla, giallino, soprattutto se guardi con nostalgia agli anni '50, alternati a stampe floreali, linee morbide e tinte fluo. Ma anche se prediligi il vintage nordico.
Se invece punti agli anni '60, largo spazio ai colori accesi e sgargianti ispirati alla Pop Art, alle linee futuristiche, alle geometrie e alle combinazioni cromatiche inusuali. E ovviamente non dimenticare la carta da parati. Il tuo stile Aesthetic Vintage si ispira agli anni '70? I colori sono ancora più sgargianti, le linee psichedeliche, le forme divertenti. Le geometrie inusuali e i colori accesi caratterizzano anche gli anni '80, molto sperimentali. Altrimenti ci sono le rivisitazioni in chiave rustica o shabby chic, decisamente romantiche.
È uno stile di vita che privilegia l'autenticità
Lo stile Aesthetic Vintage non è prettamente legato all'arredamento, lo ritroviamo nella moda, nella fotografia ed è considerato un vero e proprio stile di vita. Una sorta di vocazione. Perché se l'estetica dei mobili e degli oggetti è importante, lo è altrettanto la loro storia, il loro vissuto. Ecco perché è meglio evitare pezzi nuovi che imitano il passato, privilegiando quelli autentici. Certo, ci vuole tempo e pazienza per trovarli, ma anche questo è un tratto inconfondibile della casa vintage. Non ha fretta, non è per "il tutto subito", matura pian piano come il buon vino, scoperta dopo scoperta. Una filosofia di vita che predilige i tempi dilatati, che valorizza il riciclo creativo e ama il fai da te, che non ha paura di osare e di distinguersi.