Non veniteci a dire che il sesso è sporco, non veniteci a dire che è qualcosa di cui vergognarci: è questo il messaggio che Tiwa Savage sta lanciando, con forza e determinazione, dopo ciò che le è accaduto.
Sì, perché la cantante nigeriana, stella dell'afrobeat, è stata ricattata per un video hot e ha deciso di reagire alzando la testa. E dichiarando che no, non deve nascondersi né pagare per qualcosa di assolutamente naturale.
Cos'è accaduto nel dettaglio a Tiwa Savage?
Come la stessa Tiwa ha rivelato, era impegnata in una sessione di sexting su Snapchat con il suo amante. Tra una cosa e l'altra, i due si sono scambiati dei piccoli video hot girati quando erano insieme.
Uno di questi video, però, è stato postato accidentalmente in maniera pubblica dal suo amante: né lui né la Savage se n'erano accorti immediatamente.
Quando hanno realizzato cos'è successo era già troppo tardi: un uomo (che Tiwa Savage ha appellato come one of my stalker, uno dei suoi stalker) lo aveva già scaricato.
Il video ha così cominciato a circolare rapidamente, non solo su Snapchat ma anche e soprattutto su Whatsapp, facendo il giro delle chat. Moltissimi amici di Tiwa le hanno segnalato cosa stava accadendo, girandole il contenuto.
La reazione di Tiwa
Tiwa Savage ha parlato di quanto accaduto durante una sua ospitata a Radio Station Power 105.1, frequenza newyorkese. Ha rivelato tutte le sue reazioni, passo per passo, spiegando che la prima volta che si è resa conto di quanto stava accadendo ha pianto e si è disperata.
Ha temuto per la reazione dei suoi cari e del figlio di sei anni, che sta cercando di proteggere da tutto ciò che sta accadendo.
Subito dopo, però, ha deciso di alzare la testa: «Considerando che non si può neanche parlare di un sex tape perché è in realtà un piccolo video che ritrae me e la persona con cui sto uscendo adesso, ho realizzato di non avere nulla di cui vergognarmi», ha spiegato.
«Deve vergognarsi, invece chi mi ha ricattata. Questa persona ha cercato di estorcermi del denaro, a lungo. Questa faccenda dura già da un mese, ma io gliel'ho già spiegato e lo ripeto adesso, a gran voce: non ho assolutamente intenzione di farmi ricattare per aver fatto qualcosa di naturale».
Ma non è tutto qui, perché con grande polso la Savage ha dichiarato anche che: «Se questa faccenda dovesse continuare, posterò io stessa il video. Nessuno si arricchirà sfruttando un mio momento intimo. Non ho certo fatto qualcosa di male. Solo chi ci vede il marcio ha qualcosa che non va».
Sex tape e revenge porn: è il caso di Tiwa Savage?
C'è un errore che in molti stanno commettendo sul caso di Tiwa Savage: parlare di revenge porn.
Ebbene, non è così: di fatto, come la stessa Tiwa ha affermato, la clip diffusa non è un vero e proprio sex tape ed è stata pubblicata involontariamente da parte dell'amante. Ad aver fatto scattare il ricatto è una terza persona, non l'amante di Tiwa Savage.
Che cos'è (invece) il Revenge Porn?
Il revenge porn, invece, consiste nella diffusione di immagini o video sessualmente espliciti in maniera non consensuale. Il video e le immagini sono generalmente realizzate dal partner durante il rapporto.
I video e le immagini in questione vengono dunque diffuse dal partner senza che la persona interessata abbia dato l'assenso all'utilizzo sui social, generalmente per tre motivi: costringere la vittima ad avere altri rapporti, ad avere una relazione o punirla per averne terminata una.
Il revenge porn è a tutti gli effetti un abuso psicologico che vuole danneggiare la reputazione della vittima per costringerla a una posizione di sottomissione e umiliazione, al punto che spesso i video e le foto sono accompagnate da nomi e cognomi, luoghi e profili social.
Nel caso della Sawage non si può dunque parlare di revenge porn perché non sta venendo messa in atto alcuna vendetta da parte del partner: a compiere il reato è lo stalker, che ha cercato di sfruttare la clip per ottenere delle ingenti somme di denaro.
Questo lo rende meno grave? Niente affatto.