Grinta da vendere, una passione fuori dal comune e un grande merito: attirare l'attenzione sul calcio femminile. Valentina Giacinti è una giocatrice provetta, una calciatrice con il pallone nel cuore che ha fatto della sua vita un inno al suo sport d'elezione, collezionando successi dietro successi.
È ciò che accade quando a muoverti è un fuoco che brucia non solo dentro, ma anche fuori, talmente luminoso da diventare evidente e illuminare e scaldare chi lo osserva. E adesso, grazie al fuoco di Valentina, si fa un gran parlare non solo di lei, ma anche di tutte le donne che scendono in campo giocando in maniera formidabile.
Gli esordi di Valentina Giacinti
Ma facciamo un passo indietro e guardiamo a Valentina, osservando i passi che ha compiuto, uno dei motivi per cui tutti parlano di lei. Classe 1994, 28 anni, la Giacinti gioca a calcio da quando era soltanto una ragazzina. Respirare l'odore del campo, fare squadra con le compagne e tirare in rete è sempre stato, per lei, lo stimolo maggiore.
Inizia a giocare in maniera "impegnata" in quel di Almenno San Salvatore, entrando a far parte delle file del P.C.A. Atalanta Femminile. Si allena senza tregua, ci mette il cuore, lavora sodo. Nel 2010 esordisce in Serie A ed è l'inizio del suo successo: nel 2011 diventa titolare e segna 15 reti in 21 presenze. Nel giro di tre anni partecipa a Campionato e Coppa Italia con 61 presenze e segnando 36 reti.
Da questo momento, la sua carriera sportiva ascende: passa al Napoli, in seguito va in prestito al Seattle giocando negli USA (e vincendo lo scudetto dello stato di Washington e l'Evergreen Cup, ovvero la Coppa Nazionale), poi torna in Italia unendosi prima al Mozzanica e subito dopo al Brescia.
L'arrivo al Milan
Nel 2018 succede qualcosa che le cambia la vita: entra a far parte del Milan. Per lei si tratta di una fase fondamentale. Con la squadra c'è un legame speciale e nella stagione 2019-2020, diventa Capitano. Guida la squadra da vera leader, collezionando goal dopo goal.
Valentina diventa una vera e propria bomber: è la prima rossonera a superare le 50 segnature in Serie A. Lei resta umile, ma non se ne stupisce neanche. Al Corriere della Sera ha infatti dichiarato:
Nasco attaccante, fare gol è un istinto naturale. Da bambina la mia gioia più grande era centrare il vaso in salotto: i miei mi sgridavano, ma io ero felicissima.
Valentina Giacinti
Le fan della squadra non riescono a non bearsi del suo talento, la portano sul palmo di mano, anche quando il titolo da Capitano passa a un'altra (talentuosissima) Valentina, la Bergamaschi. Ed è proprio l'attaccamento dei fan alle straordinarie capacità della bomber che, negli ultimi giorni, ha portato alla ribalta le cronache del calcio femminile.
La nuova fase con la Fiorentina
Sì, perché il mercato invernale femminile è in fermento e per Valentina Giacinti è arrivato un altro importante cambiamento: adesso vestirà (in prestito) la maglia della Fiorentina, sfoggiando il numero 19.
Il passaggio della Giacinti dal Milan alla Fiorentina ha un impatto talmente grande che, per la prima volta, le trattative del calcio femminile salgono agli onori della cronaca. Sui social si succedono gli inviti a tornare il prima possibile al Milan, cosa che potrebbe succedere dato che, come abbiamo già sottolineare, questo passaggio non è definitivo ma si tratta di un prestito.
Un calcio ancora più femminile
Intanto, però, Valentina scalda i motori. L'avventura con la Fiorentina è stimolante sotto tanti, tanti punti di vista. Non solo la squadra è rigogliosa, attiva, super accesa. A fare la differenza sta tutta in chi la allenerà: Patrizia Panico, ex calciatrice, divenuta emblema del calcio femminile in Italia.
La Panico è una leggenda, con 14 titoli da capocannoniera e quasi 600 reti in carriera. Un mito, uno stimolo, un punto di riferimento che, di sicuro, motiverà ancora di più la Giacinti. E questa nuova alleanza, questo feeling tra campionesse non può che far ben sperare per uno sport che troppo a lungo è stato sotto l'egida maschile.