Centinaia di giovani, provenienti da oltre 197 paesi in giro per il mondo: sono i protagonisti di Youth4Climate a Milano, un evento che guarda al benessere del nostro Pianeta e al clima. Tre giorni di discussione legati ai cambiamenti climatici con centinaia di ragazzi pronti a puntare l’attenzione sull’ambiente e su quanto sia prezioso per tutti noi. Ospite d’eccezione Greta Thunberg che, arrivata nella città meneghina, ha ispirato le proposte che i giovani porteranno al Pre-Cop Summit, la riunione ministeriale mondiale che si svolge a Milano e che preparerà la Conferenza mondiale sul clima di Glasgow in scena dal 31 ottobre al 12 novembre.
Greta Thunberg a Milano per il Youth4Climate
Come sempre Greta è andata dritta al punto, parlando con grande sincerità e schiettezza alla platea dello Youth4Climate. "I nostri leader difettano di azione ed è intenzionale – ha dichiarato -. Fanno finta di avere ambizioni contro i cambiamenti climatici, ma aprono miniere sfruttando risorse senza aumentare risorse. Selezionano giovani come noi facendo finta che ci ascoltano, ma non è vero, non ci stanno ascoltando".
"Non esiste un pianeta b così come non c'è un piano b – ha aggiunto Greta sul palco -. Tutto quello che sentiamo dai nostri cosiddetti leader sono solo parole che sembrano bellissime e altisonanti ma che per ora non hanno portato ad alcuna azione”. L’attivista ha poi attaccato i politici che non agiscono per salvaguardare il clima: “Non dobbiamo razzolare ma anche predicare bene. Quando parlo di cambiamento climatico mi viene in mente green job, lavori verdi. Dobbiamo arrivare a una transizione senza traumi perché - ribadisce - non c'è un piano b, non c'è un piano bla bla bla. Non si può più andare avanti con il bla bla bla, green economy bla bla bla, decarbonizzazione bla bla bla". Decisa a lottare per ciò in cui crede, Greta ha raccolto applausi pieni di entusiasmo e ha chiuso il suo intervento con una serie di appelli urlati insieme alla folla: “Cosa vogliamo? Giustizia climatica. Quando la vogliamo? Ora”.
Prima della fondatrice dei Fridays for future, ha tenuto il suo discorso Vanessa Nakate, attivista ugandese che da tempo si batte contro il cambiamento climatico. Dopo aver ricevuto la standing ovation da pubblico, ha voluto sottolineare come i problemi legati al Pianeta siano diversi – con costi ed effetti – nei vari paesi, creando nuove disuguaglianze sociali. “L’Africa è responsabile solo del 3% delle emissioni globali, ma gli africani subiscono gli impatti maggiori del cambiamento climatico”, ha spiegato.
La risposta della politica ai cambiamenti climatici
Youth4Climate a Milano ha ospitato anche un interessante dibattito fra Greta Thunberg e Roberto Cingolani, ministro della transizione ecologica nel governo Draghi. La politica ha quindi chiesto un contributo concreto ai giovani. “Vogliamo ascoltare le vostre idee, le vostre proposte, le vostre raccomandazioni perché abbiamo bisogno della vostra visione, della vostra motivazione e del vostro coinvolgimento – ha detto il ministro -. Uniamo le forze, non dobbiamo rinunciare al nostro futuro, al futuro del nostro pianeta. Siete intervenuti per questo, ma ricordate per cortesia, e questo ve lo dico da scienziato e da padre di tre bambini, che il cambiamento climatico e le disuguaglianze sociali globali vanno trattati insieme”. E ha aggiunto: “Non esiste un’unica soluzione. E spero che oltre a protestare, estremamente utile, ci aiuterete ad identificare nuove soluzioni visionarie. Questo è quello che ci aspettiamo da voi”.
Cos’è la Pre-Cop26
La Pre-Cop26, giovedì 30 settembre si sovrapporrà con Youth4Climate al Mico di Milano. Per l’occasione ben quattrocento giovani presenteranno le loro proposte alla presenza di Mario Draghi e Sergio Mattarella. Parteciperanno da remoto anche Boris Johnson e Antonio Guterres. La sera stessa la Youth4Climate si concluderà con l’attesissimo concerto Music4Climate. La Pre-Cop26 invece continuerà sino a sabato 2 ottobre, con la presenza di oltre cinquantina ministri dell'Ambiente. Quest’ultimi dovranno realizzare un aggiornamento degli impegni di decarbonizzazione degli stati nell'ambito dell'Accordo di Parigi, impegnandosi poi formalmente a Glasgow.
Cos'è la Pre-Cop? Si tratta di una sorta di “riunione preparatoria” che si tiene un mese prima la conferenza dei membri della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Unfcc). Riunisce i ministri del clima e dell'energia di un gruppo di paesi per scambiarsi opinioni e discutere riguardo gli aspetti politici chiave dei vari negoziati, approfondendo alcuni argomenti. L’Italia ospita la Pre-Cop al Centro Congressi di Milano dal 30 settembre al 2 ottobre 2021. A partecipare circa 40-50 paesi, rappresentanti del Segretariato Unfcc, i diversi presidenti degli Organi sussidiari della Convenzione e alcuni stakeholder della società civile che hanno un ruolo chiave nella lotta contro i cambiamenti climatici e in una transizione allo sviluppo sostenibile. Si tratta di un evento molto importante per vari motivi, ma soprattutto perché è l’ultima opportunità per improntare i negoziati in vista della riunione di Glasgow a novembre.