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Ambra Angiolini racconta la sua guerra al bodyshaming negli anni ’90

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Ambra Angiolini ha pubblicato un post su instagram che raccoglie un po’ la sua esperienza con quello che oggi è un fenomeno comune ma anche molto più combattuto rispetto agli anni 90: gli haters e il bodyshaming

“Il problema di oggi, si dice ovunque, sono gli haters, ma c’è qualcuno che molto tempo fa gli ha evidentemente fatto scuola”

In quegli anni gli haters non si nascondevano dietro alle tastiere. Pubblicavano articoli, facevano programmi televisivi. Non c’era empatia verso la vittima, diffondevano giudizi su chiunque, qualsiasi età avesse, senza preoccuparsi della salute mentale. 

"Se in quel periodo, avevo solo 17 anni, qualcuno mi avesse fatto notare che non ero più 'spensierata' invece di sottolineare ovunque quanto io fossi diventata grassa, avrei cercato di tornare a essere più 'mia' che di tutti", aggiunge.

Nel suo post, Ambra ha raccolto una gallery di ritagli di giornale e video delle sue prime apparizioni in TV, focalizzati sul suo peso. Titoli come "Povera Ambra extra-large", "Più in...forme che mai", e "Nemmeno l’abito nero e la gonna lunga alla caviglia riescono a dissimulare i suoi chili di troppo". Tutto questo mostra come il bodyshaming e l'ossessione per la magrezza fossero tematiche affrontate appunto senza alcuna sensibilità negli anni '90. Ambra conclude il suo post sottolineando che il suo intento non è quello di fare vittimismo, ma "rimettere a posto le cose" in quanto sente di "aver vinto una guerra che non doveva essere nemmeno combattuta".

Questo post non solo ci offre uno sguardo sul passato, ma evidenzia anche l'importanza di continuare a combattere il bodyshaming e promuovere una maggiore empatia e consapevolezza.

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