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Ballerina Farm: il marito accusato di sessismo per averla costretta ad essere una trad wife

Ballerina Farm
Hannah Neeleman, aka Ballerina Farm, tiene banco da giorni in rete con la sua storia e i social si dividono: incarna davvero l’immagine felice della moglie tradizionale o è semplicemente manipolata da suo marito?

Cambiare vita è sempre una decisione coraggiosa, a maggior ragione se decidi di abbandonare una promette carriera da ballerina per trasferirti in campagna con tuo marito e mettere al mondo 8 figli, trasformandoti così nel perfetto esempio della trad wife. Ma è proprio quello che ha fatto la bionda Hannah Neeleman, meglio conosciuta come Ballerina Farm, una delle influencer e TikToker più divisive e chiacchierate del momento. E la domanda sorge spontanea: perché si sta parlando così tanto di lei?

Forse perché Hannah ha completamente cambiato vita quando ha incontrato suo marito Daniel Neeleman, erede del miliardario David, fondatore di diverse compagnie aeree commerciali tra cui JetBlue. O forse perché Hannah era una promettente ballerina quando frequentava la Juilliard School di New York City e davanti a sé aveva infinite possibilità di carriera ed invece ha scelto una strada completamente diversa, lasciando che qualcun altro – secondo molti proprio suo marito Daniel – decidesse della sua vita al posto suo.

Ma a sentire Ballerina Farm e il modo in cui difende strenuamente la sua scelta di vita e il suo modello familiare, sembrerebbe che la sua decisione di stravolgere tutto sia stata semplicemente dettata dall’amore.

Intervistata qualche tempo fa dal The Times, che aveva voluto scoprire di più sulla sua storia e raccontare al mondo di questa bionda ex ballerina divenuta mamma di 8 splendidi bambini, Hannah aveva raccontato di come trascorreva le sue giornate, gestendo la sua fattoria di 328 acri insieme al marito e prendendosi cura della sua famiglia.

Il quadro che ne era uscito però aveva mandato su tutte le furie Hannah perché la Ballerina Farm che era stata dipinta non le corrispondeva: si parlava di una donna che aveva sacrificato la sua carriera per seguire le manie di un uomo possessivo e sessista, che l’aveva allontanata dal mondo reale e trasformata nella perfetta “moglie tradizionale” tagliandola fuori dal mondo, costringendola a passare le sue giornate a mungere mucche, lavorare la terra e preparare manicaretti a km0 per venderli sul suo sito web, senza alcun aiuto esterno.

Hannah si era risentita molto perché ci teneva a spiegare la sua scelta di vita, l’amore per gli 8 figli e la volontà, insieme a suo marito, di allargare ulteriormente la famiglia. E aveva anche parlato di come lei e Daniel fossero co-fondatori della farm e co-soci, dunque entrambi in grado di prendere decisioni e decidere autonomamente della propria attività.

«Questa è solo la nostra vita normale. Non mi identifico necessariamente con questa etichetta della trad wife perché siamo tradizionali nel senso che siamo un uomo e una donna, abbiamo figli, ma ho la sensazione che stiamo aprendo molte strade che non sono mai state aperte prima» aveva detto Hannah.

L’interesse suscitato dalla vicenda di Ballerina Farm è dovuto principalmente al fatto che si sta diffondendo sempre di più sui social il movimento delle trad wife, ovvero mogli tradizionali che si dedicano esclusivamente alla propria famiglia, alla cura della casa e del proprio marito o dei figli, incarnando così quei valori tipici di una volta che sembrano essere tornati di moda, sebbene risuonino in controtendenza rispetto al mondo contemporaneo, sempre più votato all’indipendenza femminile, alle donne child free e focalizzate sulla propria carriera, anziché sulla famiglia tradizionale.

Ma qualcosa è andato storto dopo l’intervista del The Times e gli utenti della rete hanno iniziato a tempestare Ballerina Farm di commenti, accusando di sessismo suo marito: «Non potrebbe essere più lontano dalla verità» aveva però ribadito Hannah riguardo l’articolo, sostenendo che secondo lei il taglio giornalistico era stato appositamente “studiato” prima dell’inizio dell’intervista per dare un’immagine ben precisa della sua vita e aveva visto l’intera faccenda come un attacco alla sua famiglia.

«Insieme abbiamo costruito un’azienda partendo da zero. Abbiamo portato al mondo otto bambini e abbiamo dato priorità al nostro matrimonio per tutto il tempo. Siamo co-genitori, co-CEO, insieme cambiamo i pannolini, puliamo la cucina e prendiamo decisioni» si era difesa Hannah nel tentativo di far comprendere a tutti come l’immagine che era stata data di lei non fosse vera.

Poi però su Instagram, all’ennesimo video in cui Hannah scarta un regalo immaginando si tratti dei biglietti per una vacanza e si ritrova tra le mani un grembiule porta uova, le accuse di sessismo e manipolazione verso il marito esplodono nuovamente.

E sempre più persone continuano a chiedersi se la scelta di vita di Hannah sia veramente soltanto sua.

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