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Céline Dion, il messaggio toccante dopo l’esibizione alle Olimpiadi

Celine Dion primo piano
Dopo 4 anni di assenza dovuti alla malattia rara di cui soffre, Céline Dion è tornata ad esibirsi alle Olimpiadi di Parigi regalando al mondo intero un’esibizione emozionante e rilasciando subito dopo un toccante messaggio sui social

Un ritorno che ha fatto emozionare il mondo intero: stiamo parlando della mitica Céline Dion che, dopo 4 lunghi anni di assenza dalle scene musicali a causa della malattia neurologica che l’ha colpita, è tornata per un’esibizione da brividi in occasione delle Olimpiadi 2024.

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L'esibizione di Céline Dion alle Olimpiadi di Parigi

La sua esibizione, in chiusura della cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Parigi, ha fatto sospirare tutti: con un abito scintillante firmato Dior con perle d’argento e cristalli, Céline Dion ha illuminato Parigi esibendosi in un live che è già storia.

Sulle note di l'Hymne à l'amour della cantautrice francese Edith Piaf, Céline Dion ha emozionato tutti e da quando si è esibita non si parla che di lei. D’altronde la forza d’animo mostrata è eccezionale visto che la cantante si porta sulle spalle un fardello doloroso: prima la morte dell’amato marito René Angélil, scomparso a causa di un cancro nel 2016 proprio mentre era tra le braccia della cantante, poi la diagnosi della malattia rara che l’ha colpita, la Sindrome della Persona Rigida, contro cui ancora lotta da ormai svariati anni.

Le sue condizioni di salute l’avevano costretta a mettere da parte la musica per concentrarsi sulle cure, e pochi giorni fa è stata una grande gioia per tutti rivederla su un palco così prestigioso a fare ciò che ama di più: cantare.

Dopo l’esibizione alle Olimpiadi, Céline Dion ha voluto esprimere la sua gioia per essere tornata ad esibirisi e, in un post su Instagram, ha dedicato un lungo messaggio anche agli atleti che partecipano alle competizioni:

«Sono onorata di essermi esibita stasera, per la cerimonia di apertura di Parigi 2024, e così piena di gioia di essere tornata in una delle mie città preferite! Soprattutto, sono felicissima di celebrare questi straordinari atleti, con tutte le loro storie di sacrificio e determinazione, dolore e perseveranza. Siete stati tutti così concentrati sul vostro sogno e, che portiate a casa o meno una medaglia, spero che essere qui significhi che per voi questo si sia avverato! Dovreste essere tutti molto orgogliosi, sappiamo quanto avete lavorato duramente per essere il meglio del meglio. Rimanete concentrati, andate avanti, il mio cuore è con voi!»

In una recente intervista la cantante aveva espresso il desiderio di tornare a vedere la Torre Eiffel e così era stato, realizzando il suo sogno nel migliore dei modi. «Ho deciso di lavorare con tutto il mio corpo e la mia anima, dalla testa ai piedi, con un team di medici. Voglio essere al mio meglio, niente mi fermerà», aveva dichiarato.

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Céline Dion: La scoperta della malattia

Un mese fa è anche uscito su Amazon Prime il biopic della cantante intitolato I am: Céline Dion in cui viene raccontata la sua straordinaria vita e carriera, ma anche la malattia rara contro cui lotta ormai da diversi anni. La stessa Céline aveva raccontato in un’intervista a Vogue France di aver avuto i primi segnali della malattia già nel 2008, ma che la diagnosi certa era arrivata solo nel 2022 e, in quell’occasione, si era dichiarata quasi sollevata dal poter dare finalmente un nome ai suoi disturbi: «Potrebbe sembrare strano dirlo, ma sono stata felice quando mi è stato detto di cosa si trattava. Finalmente potevo convivere con questa malattia e non soffrirne più. Spero che questo non spaventi le persone e le allerti. Mi ci sono voluti 17 anni per capire cosa stava succedendo. Vi prego, non aspettate così a lungo!» aveva dichiarato.

Il documentario è anche una sorta di lettera a cuore aperto ai fan in cui Céline li ringrazia per tutto il sostegno e l’affetto di questi lunghi anni di sofferenza.

Nonostante i dolori e le difficoltà dovute alla sua condizione clinica, Céline ha potuto contare anche sull’amore e sul supporto dei suoi figli, in particolare il primogenito René-Charles, cantante come lei, e dei suoi due gemelli Eddy e Nelson. La Sindrome della persona rigida è infatti un raro problema neurologico che danneggia il sistema nervoso ed è caratterizzato da continui spasmi e rigidità alle gambe, alle braccia e al torace. In più, può causare depressione e ansia, rendendo la vita di chi ne soffre davvero difficile.

La straordinaria resilienza, la perseveranza e il coraggio di Céline potrebbero presto regalarle qualche speranza di guarigione grazie a delle nuove terapie sperimentali.

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