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Contraccettivi gratis per tutte le donne: succede in Canada

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Il primo ministro canadese Justin Trudeau ha annunciato una riforma che coprirà le spese per la contraccezione per tutte le donne
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Contraccettivi gratis? In Canada sarà presto realtà. Sta infatti per entrare in vigore un nuovo regime sanitario, nell'ambito del quale lo Stato coprirà tutte le spese per l'acquisto di contraccettivi: beneficiarie saranno le circa 9 milioni di donne canadesi attualmente in età riproduttiva.

Le spese coperte dallo Stato andranno a comprendere tutti i metodi contraccettivi: dalla spirale alla pillolla, passando per l'anello contraccettivo e fino alla pillola del giorno dopo.

Alla base di questa riforma un assunto molto semplice: le scelte riproduttive di ogni donna, e in particolare quelle relative all'uso di contraccettivi, devono essere assolutamente libere per permettere il maggior livello di autodeterminazione possibile. Eliminare gli ostacoli economici è quindi una leva fondamentale di questa libertà.

Il primo ministro Justin Trudeau ha sintetizzato il concetto nel suo annuncio su X che recita così: "Le donne dovrebbero essere libere di scegliere il contraccettivo di cui hanno bisogno, senza che il costo sia un ostacolo. Per questo renderemo i contraccettivi gratuiti".

In Italia la spesa attuale per l'acquisto della pillola contraccettiva si aggira tra i 180 e i 240 Euro annui per donna. Esiste tuttavia la legge 405 del 1075, che oltre a istituire i consultori auspicava la distribuzione di strumenti contraccettivi proprio presso questi presidi sanitari. Questa parte della legge non è mai stata del tutto attuata, fatta eccezione per una serie di provvedimenti adottati a livello regionale, e che rendono gratuiti i contraccettivi solo in base a una serie di requisiti (età, reddito). Nell'aprile del 2023 l'Aifa aveva dato parere positivo al rendere gratuita la contraccezione ormonale per tutte le donne, ma la decisione si era rivelata impraticabile per via dei costi ingenti. Per questo la proposta era stata rimodulata con la decisione (non ancora attuata) di rendere gratuita la pillola solo per le donne con meno di 26 anni.

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