05-06-2024
Una personalità forte e decisa quella di Elodie, che di fronte alle critiche e al patriarcato risponde a tono.
Il corpo di Elodie e il modo in cui lo espone sono da sempre al centro dell'attenzione.
Non è passato molto tempo da quando è stata criticata per il vestito sfoggiato a Cannes, un abito shimmer nude di Versace che delineava elegantemente il suo fisico. Eppure molti hanno avuto da ridire sulla "quantità di carne esposta", citando uno dei tanti commenti negativi.
Elodie, però, non ha mai dato grande peso a questi attacchi. Si è sempre mostrata con le idee molto chiare sul suo percorso professionale ma anche su quale fosse il “suo posto”. Come ha raccontato di recente a Vanity Fair, nel settore musicale il gender gap quando ha iniziato l’ha sentito molto. La sua femminilità esplosiva non è sempre stata accolta a braccia aperte, ma d’altra parte lei ha sempre voluto essere un personaggio “divisivo”, un po’ come lo era Raffaella Carrà negli anni ‘60.
Ed è sicuramente un personaggio in grado di dividere l’opinione pubblica, basti solo leggere la schiera di commenti che popolano i suoi post sui social. Uno l'opposto dell'altro che però non smuovono di un millimetro la posizione di Elodie, la quale ha più volte ribadito:
"Il corpo è mio e ne faccio ciò che voglio" e ancora "Più la gente si scandalizza, più mi spoglio!"
A chi la accusa di spogliarsi per gli uomini, sminuendo il suo talento artistico e limitandolo alla bellezza accessoria lei ribatte:
"Spesso le donne sono spaventate per come uso il mio corpo, che è una forma di libertà. Non comprendono la dignità delle mie scelte. E credono che così non lasci spazio alle parole, invece sono un essere parlante."
"Spogliarsi è come un gioco, può raccontare, significa sentirsi liberi di esprimersi nello spazio."
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Una libertà di espressione che spesso non viene capita ma che secondo l’artista, migliorerà nel tempo, e si andrà sempre di più verso una consapevolezza di ciò che è la donna oggi:
"Sono sicura che la mentalità cambierà, non si può fare altrimenti. E chi ora non lo accetta dovrà accettarlo: stiamo andando avanti."
Con le buone o con le cattive verrebbe da dire, eppure Elodie è molto più diplomatica seppur decisa sulla sua lotta quotidiana e personale contro il patriarcato. La sua infatti non è né una presa di posizione politica né una posizione di comodità mediatica, e afferma:
"Sono convinta che soltanto sottolineando giorno dopo giorno gli atteggiamenti sbagliati, possano essere corretti."
Sì perché Elodie si sente quasi un “sergente” che bacchetta e segnala chiedendo spiegazioni, qualora sentisse di essere nel privato, oggetto di discriminazione di genere. Il suo compagno Andrea Iannone lo sa, è ben informato e abituato al suo modo di fare ma non tutti lo sono. Elodie commentando il discorso sessista del famoso giocatore di football americano Harrison Butker fatto alle ragazze neodiplomate, che vedrebbe le donne "realizzate" solo nel momento in cui adempiono al ruolo di madre e moglie, ha detto:
“Ci sono degli uomini che hanno capito che, se l’emancipazione femminile procede, devono faticare il doppio."
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