Sembra passato molto tempo da quando la pugile algerina Imane Khelif è stata al centro di una intensa polemica mediatica riguardo alla sua condizione genetica e al suo aspetto fisico. Durante i Giochi Olimpici di Parigi 2024, dopo il suo incontro con la pugile Angela Carini, l'IBA (International Boxing Association, non riconosciuta dal Comitato Olimpico) e numerosi haters scatenarono un’ondata di odio contro di lei. L'accusa era che non avesse diritto a competere nella categoria femminile e dovesse invece affrontare i pugili maschi.
Tuttavia, una volta arrivata a Milano per la Fashion Week, Imane ha trovato un'accoglienza ben diversa. I fan e gli ammiratori l'hanno accolta con calore ed entusiasmo, cantando cori sulle note di “Sei bellissima” per celebrare il suo arrivo. Anche sui social, ha ricevuto affetto e apprezzamenti per il suo look durante la sfilata di Bottega Veneta. Imane, ospite del brand, ha avuto l'opportunità di divertirsi a fare la modella, indossando capi dello showroom che l'hanno fatta sentire sexy e seducente, come riportato da La Stampa. Non è un caso infatti che a ospitarla sia stata proprio Bottega Veneta. Il brand è noto per aver fatto dell’inclusione e dell’estetica no gender la sua poetica.
Uno degli outfit più apprezzati dalla sua community è stato composto da pantaloni di pelle nera lucida e una camicia morbida di seta gialla, per il quale ha ricevuto molti complimenti. Tuttavia, non sono mancati alcuni commenti maligni sul suo aspetto fisico, con frasi come:
“Sei semplicemente un uomo vestito da donna”
“Puoi metterti quello che vuoi, ma non riuscirai mai a sembrare una donna perché sei un uomo e tale rimani.”
Fortunatamente, questi commenti negativi sono sporadici rispetto al sostegno e all'incoraggiamento che riceve. Molti continuano a fare il tifo per la libertà di espressione, al di là degli stereotipi di femminilità imposti da ideologie conservatrici ormai obsolete.
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