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Kobayakawa Kurumi, influencer giapponese reagisce agli insulti con self-love

Kobayakawa Kurumi, influencer giapponese
Un messaggio forte quello di Kurumi, influencer plus size, che ci insegna quanto ci sia ancora da imparare sul self-love e la body acceptance.

Non è bello ciò che è bello, è bello ciò che piace, recita un detto. E l’influencer plus size giapponese Kobayakawa Kurumi ne è una valida testimonianza nel suo paese. Un paese come il Giappone, dove la conformità agli standard di bellezza è rigidamente imposta, l'influencer Kurumi si distingue per la sua capacità di trasmettere positività e self-love.

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Non è facile amare se stessi in un contesto dove la condizione fisica viene costantemente giudicata, e addirittura punita per legge in caso di obesità. Tuttavia, anche in Giappone, la società sta lentamente cambiando, con le prime modelle plus size che iniziano a vincere concorsi di bellezza. Kurumi è consapevole di far parte di una minoranza nel suo paese. Sa di non rispecchiare gli standard di bellezza tradizionali, ma è determinata a valorizzare il suo essere al di là dell'aspetto fisico. In un’intervista con lo youtuber Jesse Ogundiran, Kurumi racconta di come il bodyshaming sia ancora una pratica diffusa:

"Una volta ero per strada e un ragazzo dalla macchina mi ha urlato ‘Ciao cicciona!’. Ma non è capitato solo a me, anche a dei miei amici. Diciamo che se sei in sovrappeso sai già a cosa vai incontro. A me però non interessa quello che pensa la gente, io mi amo a prescindere dal mio corpo. Sono stata magra e mi piacevo, ora sono grassa e mi piaccio."

Kurumi sottolinea che le persone non dovrebbero giudicare una persona basandosi sull’aspetto fisico e sulla persona:

"Ci sono uomini che non vedono l’ora di uscire con me. È questione di gusti, ci sono quelli che preferiscono le magre e quelli che preferiscono le persone plus size. Poi ci sono anche quelli fissati, non c’è nulla di sano nel vedere il corpo prima della persona, questo non vale solo per le magre ma anche per le grasse. Voglio che mi apprezzino per la persona che sono e non per il mio corpo."

La testimonianza di Kurumi ha generato molte discussioni nei commenti. Il suo obiettivo non è esaltare un corpo in sovrappeso, ma promuovere l'amore per se stessi indipendentemente dal corpo. Spesso infatti, il concetto di body positivity viene confuso con l’esaltazione di corpi obesi e non sani, mentre la chiave di lettura per coglierne meglio il significato è il non giudizio, il non deridere il corpo altrui.

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