Instagram ha annunciato una collaborazione con il Center for Open Science (COS) statunitense, prendendo parte ad un "programma pilota" che mira a far luce sul rapporto tra l'uso dei social media e la salute mentale degli adolescenti. Tuttavia, l'app ha già dichiarato di non violare in alcun modo la privacy dei suoi utenti informazioni demografiche ai contenuti di post, commenti o messaggi privati, tutto rimarrà privato.
Usare Instagram "quasi costantemente" è una pratica diffusa
I ricercatori avranno accesso ai dati forniti da Instagram per un periodo complessivo di sei mesi.
Le informazioni in questione saranno, nello specifico, il numero di account seguiti da un utente, la durata di utilizzo di Instagram, le impostazioni del suo account etc. La tendenza a rimanere online per ore, stando costantemente al telefono, ha fatto aumentare a dismisura i problemi di salute mentale tra i ragazzi di tutto il mondo. Secondo una ricerca pubblicata dal Pew Research Center, solo nel 2023 l'8% degli adolescenti ha dichiarato di utilizzare Instagram “quasi costantemente”.
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Nel 2021, Frances Haugen - una whistleblower - aveva condiviso pubblicamente una serie di documenti riservati, tra cui studi interni condotti in merito all'impatto di Instagram sulla salute mentale dei suoi utenti e aveva rilevato come gli adolescenti attribuissero l'aumento della loro ansia proprio all'applicazione di proprietà di Mark Zuckerberg. Questa rivelazione ha spinto gli scienziati e i ricercatori a sollecitare Meta per condividere apertamente le loro ricerche sulla salute mentale, promuovendo una maggiore trasparenza e collaborazione nella condivisione dei suoi dati per scopi scientifico-sociali.
Comprendere gli adolescenti e i giovani adulti attraverso i social
Attraverso il programma, riportato per la prima volta dal The Atlantic, il COS sceglierà fino a sette proposte di ricerca in diverse aree legate alla salute mentale degli adolescenti. I ricercatori dovranno inoltre reclutare i partecipanti adolescenti e ottenere chiaramente il permesso dei loro genitori. Secondo il COS, lo studio dei dati provenienti direttamente da Instagram potrebbe “contribuire alla comprensione del benessere se combinato con altre fonti di dati”, come sondaggi e altri tipi di ricerche.
“Genitori, politici, accademici e aziende tecnologiche si stanno confrontando su come supportare al meglio i giovani che navigano negli spazi online, ma abbiamo bisogno di più dati per comprendere il quadro completo”, ha dichiarato in un comunicato Curtiss Cobb, vicepresidente della ricerca di Meta.