Come vi avevamo anticipato negli scorsi mesi, Meta sta intensificando gli sforzi per assicurarsi che i potenziali utenti delle sue piattaforme (Facebook, WhatsApp, ma soprattutto Instagram) non possano mentire sulla loro età. Instagram, in particolare, era stato messo sotto osservazione per i suoi effetti sulla salute mentale degli adolescenti e quindi dei minorenni. Per questo motivo, l'azienda di Mark Zuckerberg ha deciso di passare all'attacco ricorrendo all'utilizzo dell'intelligenza artificiale: rispondendo con un nuovo strumento basato sull'intelligenza artificiale, chiamato “Adult Classifier", per verificare con maggiore precisione l'età reale degli utenti.
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"Adult Classifier": lo strumento regolato dall'AI che rivoluziona l'uso di Instagram per la Gen-Z
Questo nuovissimo strumento utilizza l'intelligenza artificiale per analizzare i comportamenti online degli utenti e altre informazioni del profilo per stimare la loro età. Così Instagram sarà in grado di scoprire più facilmente i minorenni.
Di base, prende in considerazione fattori come: chi segue l'utente, il tipo di contenuti diffusi e con cui si creano delle interazioni, ma persino i commenti all'apparenza più comuni, come i messaggi di compleanno o di auguri inviati e ricevuti dagli amici.
Se il software rileva che un utente possa avere probabilmente meno di 18 anni, lo fa passare automaticamente allo status di “account teen”. Queste tipologie di profili presentano delle differenze importanti: hanno impostazioni di privacy più ristrette, come la limitazione di chi può inviare messaggi all'utente e il filtraggio del tipo di contenuti visualizzabili.
Attualmente, Instagram chiede già a tutti i suoi utenti di dichiarare la propria età al momento dell'iscrizione sulla piattaforma di messaggistica istantanea, ma spesso e volentieri i ragazzi mentono per avere accesso a contenuti per adulti o per evitare le restrizioni dei genitori.
Entro l'inizio del 2025, la presenza di questo elaborato classificatore per adulti inizierà a scansionare questi utenti che potrebbero aver mentito sulla loro età.
Successivamente, tutti gli utenti di età inferiore ai 18 anni torneranno ad essere degli account per adolescenti (con restrizioni), ma i ragazzi di 16 e 17 anni potranno ancora regolare queste impostazioni nel momento in cui si voglia attribuire al proprio profilo una maggiore flessibilità. Per i più giovani, invece, sarà tassativo il permesso dei genitori.
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