News

Jannik Sinner: il segreto della sua forza mentale e il forte legame con la famiglia e la zia malata

Jannik Sinner
Un grande campione in campo e fuori: dall’allenamento, che lo porta ad avere una preparazione mentale al top, fino alla dedica alla zia malata, ecco come Sinner celebra la sua vittoria.

Siamo sempre stati abituati a vedere giocare la stella del tennis Jannik Sinner con tutta la forza, la passione e la tenacia che lo caratterizzano in campo e fuori. Ma al di là dei risultati e delle performance eccellenti, poche volte forse ci siamo chiesti quale forza e preparazione mentale ci fosse dietro ad un successo così dirompente e quale tipo di preparazione – fisica  e mentale – gli occorresse per raggiungere simili risultati.

Il segreto di Sinner per essere un vincente? Non è sicuramente una strategia convenzionale, tuttavia il risultato è quello che conta ed il modo in cui Sinner si allena e si prepara, portandolo a vittorie davvero eclatanti, come quella alle semifinali degli Australian Open contro un altro campione assoluto come Novak Djokovic, è molto interessante visto che si ispira addirittura al mondo della Formula 1.

LEGGI ANCHE - Kate Middleton parla del cancro: «Nove mesi duri per la famiglia. Sono guarita, ma non posso dire l’ultima parola»

Una preparazione molto accurata che ha consentito a Sinner di crescere come atleta, donandogli una maggiore visione d’insieme e una forza mentale davvero invidiabile. Tutto è iniziato quando il giovane tennista ha deciso di affidarsi a Formula Medicine, una struttura conosciuta in tutto il mondo del motorsport per l'assistenza medica e la preparazione atletica dei piloti, guidata dal dottor Riccardo Ceccarelli, medico dello sport specializzatosi proprio nel seguire i piloti nel percorso di sviluppo fisico e mentale.

La preparazione mentale alla quale si è sottoposto Sinner, e che gli ha permesso una crescita esponenziale nel mondo del tennis, si caratterizza per un lavoro approfondito che verte su alcuni punti cardine come performance, training, reattività e soprattutto il MET, il Mental Economy Training, un percorso di allenamento mentale ad alta tecnologia che ha l’obiettivo di migliorare l’efficienza cerebrale con modalità oggettive basate su riscontri numerici.

LEGGI ANCHE - Jannik Sinner: il segreto della sua forza mentale e il forte legame con la famiglia e la zia malata

Insomma un allenamento da vero campione che Jannik ha deciso di iniziare in quanto grande appassionato di Formula1 e quindi desideroso di apprendere i segreti della preparazione mentale di grandi campioni del settore. Così il tennista ha scelto di seguire un percorso di allenamento "da remoto" con la collaborazione di Formula Medicine, sviluppando capacità che non sempre vengono tenute nella giusta considerazione nel mondo del tennis.

In una recente intervista rilasciata su The Athletic, il coach di Jannik Darren Cahill ha spiegato come funziona questa collaborazione con Formula Medicine: "Loro mi mandano alcuni esercizi da far fare a Sinner, non è che li chiamo quando ho bisogno e loro intervengono. È molto stimolante lavorare così".

LEGGI ANCHE - Luca Carboni, la lotta contro il tumore al polmone: “Credevo di avere poco tempo ma ero felice della vita vissuta”

Sinner: la dedica alla zia malata dopo la vittoria agli Us Open

La forza mentale di Sinner (e la sua preparazione) però non è l’unica qualità del tennista: anche la sua grande sensibilità merita attenzione. Dopo aver conquistato la vittoria agli Us Open, Jannik ha pensato subito alla sua famiglia, con cui ha un legame molto forte, dedicando la vincita a sua zia che è malata: «Dedico questo trofeo a mia zia. Non sta bene: non so per quanto ancora l’avrò nella mia vita. È bello poter condividere i momenti importanti con chi ti vuole bene. Io lavoro per alzare queste coppe però al di fuori del tennis, c’è la vita vera» ha dichiarato il campione, dimostrando di avere i piedi ben piantati a terra nonostante il successo mondiale.

E ha proseguito: «È bellissimo poter condividere con mia zia questo momento positivo, è una persona importante nella mia vita e vorrei vederla stare meglio. Auguro a tutti la salute ma è un augurio che non si può fare sempre».

LEGGI ANCHE - Maria Grazia Cucinotta: “Ho rischiato di essere violentata a Parigi. Ho vissuto per anni con la paura”

Subito dopo la vittoria il campione ha aggiunto altri dettagli sul bellissimo rapporto che ha con sua zia: «Mia zia è una persona molto importante, perché quando i miei genitori lavoravano tutti i giorni e tutto il giorno, a volte quando dovevo andare alle gare di sci, andavo con lei. Mi aiutava sempre d'estate quando i miei genitori lavoravano e io avevo qualche giorno libero. Sai, quando sei giovane, non vai ad allenarti tutti i giorni. Quindi ho passato molto tempo con lei, è una persona molto importante della mia vita. Nell’ultimo periodo complicato ho pensato che le cose possono succedere, sfortunatamente, ma la vita vera è qualcosa di diverso. Viaggiamo molto, quindi è difficile passare del tempo con le persone che ami veramente, ma se avessi più tempo, di sicuro passerei più tempo con le persone a cui tengo veramente. Ma, bisogna anche accettare che non tutto è perfetto».

Un campione dal cuore grande.

LEGGI ANCHE - Paolo Conticini: “La curiosità del me bambino” – Intervista esclusiva

Riproduzione riservata