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Jessica Biel lotta per sdoganare le mestruazioni: basta battute misogine!

Jessica Biel primo piano
Jessica Biel porta avanti la sua lotta per normalizzare definitivamente il ciclo femminile: autrice del libro per bambini sulle mestruazioni A Kids Book About Periods, racconta in un’intervista il disagio e la vergogna provata per anni.

Ogni donna sa che le mestruazioni sono assolutamente normali e naturali, eppure ancora oggi aleggiano sul famoso “periodo rosso” tanti falsi miti e non mancano battute poco costruttive sul tema. Naturalmente un ruolo chiave lo gioca l’educazione familiare, il parlarne in maniera naturale senza tabù e senza vergogna. Anche perché, molte donne ancora oggi non vivono questo periodo in maniera serena e c’è chi ha interiorizzato un senso di disagio che, nonostante il passare del tempo, ancora permane.

È il caso di Jessica Biel: la storica protagonista di Settimo Cielo, attrice di successo nonché moglie di Justin Timberlake e mamma di due bimbi, porta avanti da qualche anno la sua personale “battaglia” per cercare di rendere il tema del ciclo mestruale femminile il più normale e naturale possibile.

In una recente intervista, infatti, Biel ha parlato della vergogna interiorizzata che prova ancora per le mestruazioni, e di come la sua stessa "rieducazione" inizi con il rifiuto di battute e punti di vista misogini.

«La mia reazione istintiva è ancora quella di nascondere l'assorbente nella manica e correre come qualcuno che ha fatto qualcosa di sbagliato al bagno. Ho ancora quell'istinto, ma cerco di controllarmi ogni volta che sto per fare quella mossa» ha dichiarato l’attrice. E ha aggiunto:«Molte di noi si vergognano quando arriva il ciclo, non parlano di cosa sta succedendo al loro corpo. Ma le mestruazioni non sono solo normali, sono straordinarie. Non dovrebbe essere difficile parlarne».  

D’altronde quante come Jessica Biel ancora oggi si vergognano a dire di avere le mestruazioni o provano pudore verso gesti assolutamente normali come acquistare gli assorbenti? Oppure soffrono di sbalzi emotivi legati alle normali oscillazioni ormonali e si sentono per questo criticate o derise?

L’attrice prosegue: «Ricordo che da giovane, quando facevo educazione sessuale, separavano i ragazzi dalle ragazze. C’era tutto questo accordo segreto su ciò che veniva detto ai ragazzi e ciò che veniva detto alle ragazze. Penso che questo abbia contribuito a farmi l’idea che non si debba dire tutto a tutti, cosa che secondo me non ha senso. Penso che se i ragazzi non capiscono cosa succede, o le persone che non hanno il ciclo o non possono averlo non capiscono cosa succede, come possono essere empatici con le persone che lo stanno vivendo? Quindi sono dell’avviso di fornire a tutti informazioni concrete, in modo da eliminare ogni stigma e mistificazione e da poterci sostenere a vicenda quando viviamo questa normalissima, bellissima e potente esperienza mestruale».

Il messaggio che vuole portare avanti Jessica Biel però non si ferma alla semplice retorica, ma va ben oltre: l’attrice infatti ha anche scritto un libro da titolo A Kids Book About Periods, un libro per bambini sulle mestruazioni. Perché se il ciclo è normale, è giusto che anche i bambini sappiano in cosa consiste, a cosa serve e siano educati nel modo più corretto e adatto a loro.

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Ovviamente l’attrice si è fatta supportare nella stesura del libro da un team di esperti, collaborando con period.org, un’organizzazione non profit globale che si impegna a eliminare la period poverty e lo stigma mestruale attraverso attività di educazione e sostegno.

«Non volevamo usare modi di dire come “Ho le mie cose”. I bambini sono in grado di gestire il linguaggio. Vogliono sapere la verità. E se si normalizza il linguaggio fin dall’inizio, allora non suona strano. Perché non dire la verità su come funziona il nostro corpo?» ha dichiarato l’attrice parlando del libro.

Jessica, che da sempre è interessata al mondo femminile e riproduttivo, ha infatti due figli maschi, Silas di 9 anni e Phineas di 3, quindi desidera che i suoi figli crescano avendo consapevolezza di ciò che significa avere il ciclo in modo da diventare adulti consapevoli che non avranno più un’idea distorta o “sporca” delle mestruazioni.

Allo stesso tempo desidera che questo libro diventi un regalo che i genitori faranno ai loro figli, per leggerlo insieme e confrontarsi, affinché un domani si abbia una nuova visione più naturale del ciclo femminile e di tutti gli stati d’animo fisiologici che accompagnano le donne in quei giorni particolari.

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