Spesso le migliori non si rendono conto di esserlo. Manuela Giugliano è una di queste: classe '97 e talento indiscusso del calcio femminile. Dal suo esordio in Serie A con il Pordenone, la sua carriera è stata costellata di successi. Di recente ha scoperto in maniera del tutto inaspettata, tramite un tag sui social messo da un fan, di essere tra le candidate al Pallone d’Oro. Questa prestigiosa lista, che dal 2018 include anche una sezione dedicata al calcio femminile, non aveva mai visto un’italiana tra le nominate fino a oggi.
LEGGI ANCHE - Aya Mohamed, tra moda e attivismo: «Il personale è sempre politico»
LEGGI ANCHE - Good News/Bad News: le notizie sui diritti civili di settembre 2024
Giugliano ha giocato per squadre importanti oltre che per la Nazionale. Tra queste il Brescia, il Milan e il Verona, e attualmente è una delle protagoniste della Roma. La sua candidatura al Pallone d’Oro, come lei stessa afferma, rappresenta un traguardo importante e anche se stenta ancora a credere di essere tra le più grandi campionesse del mondo. Le premiazioni si svolgeranno a Parigi il prossimo 28 Ottobre ma per Manuela si tratta comunque di un grande traguardo personale raggiunto, qualsiasi sia l'esito finale:
“Sono una persona insicura, cerco sempre il consenso degli altri, ma non mi rendo ancora completamente conto della giocatrice che sono diventata. Anche se non ho vinto nulla, per me essere nominata è già un sogno che si avvera”.
Oltre al suo straordinario percorso calcistico, Manuela è molto attiva nella lotta per la parità di genere nel mondo dello calcio. Crede fermamente nel futuro del calcio femminile e nell’importanza di garantire visibilità e investimenti per migliorarlo:
"Il calcio femminile sta crescendo e continuerà a farlo. Sono convinta che servano investimenti, voglia di migliorare e, soprattutto, visibilità per le giocatrici."
La speranza di Giugliano è che, grazie alla sua nomina, il mondo del calcio italiano si accorga del potenziale delle sue calciatrici femminili:
"Dobbiamo continuare a lavorare affinché le bambine di oggi possano vedere il calcio come un vero lavoro, esattamente come succede per i ragazzi."
LEGGI ANCHE - Selena Gomez parla di maternità: “Non potrò avere un figlio come tutte ma non rinuncerò a diventare madre”