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Nicolò De Devitiis sulla sua salute mentale e sul ricovero: “È importante fermarsi ogni tanto”

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Nicolò De Devitiis ricoverato in ospedale, lancia un messaggio importante sulla salute mentale e fisica

Nicolò De Devitiis, conduttore e inviato de Le Iene, di recente è stato ricoverato in ospedale a causa di una polmonite grave e ha lanciato messaggi importanti sulla salute mentale. Di lui si è sempre visto il suo carattere gioioso e prorompente, sempre in giro per il mondo vista la sua passione per i viaggi o circondato da tante persone, visto il suo carisma. Perciò vedere il suo post su Instagram che lo ritrae a letto ha fatto uno strano effetto a tutti. La caption del post racchiude inoltre una riflessione molto profonda, segno che qualcosa che lo ha toccato psicologicamente per tanto tempo lanciando segnali, ora si è ripercosso sul fisico. 

"E alla fine è capitato. Mi sono dovuto fermare, il corpo me l’ha imposto. Ero su un set a registrare una pubblicità, sudavo freddo, ma finisco e torno a casa: 40 di febbre. Erano anni, decenni, che non mi capitava".

“Per qualche giorno continua febbre e tosse, così, prima di dover andare a presentare un evento a Napoli, per scrupolo (nun-se-sa-mai) vado a farmi una visita (troppe poche volte accade con questa vita che facciamo, dovremmo farlo molto più spesso) dal mio pneumologo. Neanche faccio in tempo a entrare: "Mmm questo fiato così corto? facciamo subito una tac". Eccallà. Poco dopo esco: polmonite grave (ve la dico male: tutti abbiamo un indice di polmonite che oscilla tra i -5 e 5, io lo avevo a 212 (azz.). Così mi fermo. In questi giorni di clinica e riflessione forzata nel mio letto ho avuto modo (più del solito) di riflettere, pensare e sono arrivato a una conclusione. Che la gente, citando il Jova, mormora (e mormorerà sempre) ma noi dovremo farla tacere esclusivamente praticando l’allegria, sempre", conclude Nicolò De Devitiis su Instagram.

L'importanza di prendersi una pausa, soprattutto quando il nostro corpo manda segnali, è una lezione che Nicolò ha imparato a caro prezzo. Alla fine, ha compreso non solo l'importanza di ascoltare il proprio corpo, ma anche che voler fare tutto e seguire una mente sempre in movimento non è sempre salutare. Imporsi ritmi esagerati per la paura di perdere qualcosa (FOMO) non fa bene. Nonostante il grande spavento del ricovero e della diagnosi, Nicolò De Devitiis si mostra positivo sulla sua salute mentale, consapevole delle lezioni apprese e pronto a ripartire più forte di prima, ma questa volta ascoltando il suo corpo.

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