Nel calcio danese, la parità salariale è diventata una realtà grazie a un gesto esemplare della Nazionale maschile. La Federazione Calcistica Danese (DBU) aveva proposto un aumento di retribuzione per garantire la parità salariale tra le squadre maschili e femminili. Soldi che però sarebbero stati presi dalla squadra maschile - invece che dalla DBU- per pagare quella femminile. Un gesto prontamente rifiutato da entrambe le squadre che invece hanno trovato un modo per far valere il significato di uguaglianza. Le squadre, con l'aiuto del sindacato Spillerforeningen hanno così messo in piedi un piano migliore sottolineando pacificamente:
"Non volevamo discutere con la DBU. Se l'unico modo per dare più soldi alle donne fosse sottrarli alla squadra maschile, abbiamo pensato che non fosse quella l'uguaglianza".
Il piano prevede una riduzione del 15% della copertura assicurativa per la squadra maschile. Questa riduzione ha permesso di aumentare la copertura assicurativa della squadra femminile del 50% e quella dell'Under 21 maschile di oltre il 40%. Questo nuovo accordo quadriennale con la DBU entrerà in vigore dopo EURO 2024. Michael Sahl Hansen, direttore del sindacato Spillerforeningen, ha dichiarato:
"La squadra maschile ha scelto di non richiedere alcun cambiamento nelle condizioni del nuovo accordo. È un passo straordinario per contribuire a migliorare le condizioni delle nazionali femminili."
Nel piano anche due iniziative lungimiranti che servono per il progresso e lo sviluppo delle squadre. In primis la creazione di un club-house che tutte le squadre nazionali, potranno utilizzare. E per agevolare lo sviluppo, anche un fondo finanziato in parte dalla squadra maschile quando si qualificherà per la Coppa del Mondo o per gli Europei, e in parte dalla DBU, con entrambe le parti che metteranno un milione di corone danesi ciascuna (circa 143.289 dollari).
Hansen ha anche aggiunto:
"I giocatori possono dare suggerimenti su come utilizzare il fondo…possono proporre di aiutare a creare quelle strutture o sostenere la squadra nazionale. Questo era quello che volevano. Hanno dimostrato che si stanno assumendo delle responsabilità. A loro piaceva l’idea di fornire ad altre squadre nazionali opportunità e condizioni migliori".