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Queen Esie, la tiktoker che non si depila attaccata dagli haters: «Hai problemi ormonali, non è normale»

Queen esie
Un’influencer che sceglie di non depilarsi, perché radersi dev’essere una scelta e lei ha scelto di non farlo: Queen Esie è già l’icona del No Shave Movement che butta via la lametta a favore di una rinnovata body acceptance.

Peli sì o peli no? Una domanda apparentemente normale che diventa quasi una domanda retorica quando si parla di una donna, visto che depilarsi è ormai riconosciuta come un’attività assolutamente naturale che riguarda la maggioranza della popolazione femminile. Una attività che nasconde però una sorta di schiavitù, perché contro i peli in realtà ci si lotta almeno dalla pubertà in su, specie quando si tratta di una peluria ben visibile.

E se è vero che ad oggi ci sono mille modi per debellare gli antiestetici peli, dalla ceretta alla luce pulsata passando per la tradizionale ed abusata lametta, è altrettanto vero che per molte donne la battaglia contro i peli è proprio un incubo, specie quando si tratta di sottoporsi a trattamenti fastidiosi, oltre che un bel dispendio economico.

Ma depilarsi non è un obbligo, è una scelta, quindi perché non scegliere di rinunciare alla rasatura?

È proprio questo il messaggio lanciato da Queen Esie, la TikToker diventata famosa perché non si depila: nei suoi video, seguitissimi, l’influencer butta via simbolicamente la lametta e mostra orgogliosa la sua peluria su mento, ascelle, gambe, petto e persino zona bassa della schiena.

In un recente video, divenuto subito virale, Queen Esie lancia un vero e proprio claim: «Reminder per il 2024, rasarsi è una scelta e io scelgo di non rasarmi. Il corpo è mio e scelgo io cosa farne».

Nella didascalia di accompagnamento al video, la sorridente Queen continua «Volevo solo fare un amichevole promemoria che se radersi è una scelta puoi scegliere di non raderti, di non seguire standard di bellezza irrealistici, di non danneggiare il tuo corpo per assomigliare a qualcuno che non sei e di non odiarti! L'amore per se stessi è solo una scelta e prendere quella decisione è liberatorio».

Il gesto della TikToker, decisamente coraggioso e unconventional, non stato però ben accolto da tutti gli utenti della rete: molti haters infatti l’hanno attaccata con commenti al limite del body shaming, dicendole che non è normale che abbia così tanti peli in zone del corpo dove una donna normalmente non ne ha, come il petto o il fondoschiena, e per questo deve avere dei problemi di tipo ormonale.

Non tutti i commenti però sono negativi, c’è anche chi propone punti di vista molto saggi: una ragazza fa notare infatti che Queen Esie ha fatto la sua scelta e che magari le è anche costata in termini di serenità, che non sempre radersi è facile e indolore per tutti e, soprattutto, che molte persone sviluppano poi problemi della pelle come peli incarniti, macchie e altri disturbi.

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No Shave Movement: il movimento che promuove la libertà di scelta di non radersi

Queen Esie è una delle ultime esponenti di un movimento in ascesa negli ultimi tempi che promuove la libertà di scegliere di non depilarsi, il No Shave Movement appunto, che ha tra le sue adepte moltissime donne, tra cui Emily Ratajkowski che, posando per un servizio di Harper’s Baazar, ha mostrato orgogliosa i suoi peli spiegando anche le sue motivazioni nel tenerseli. Perché nella società contemporanea capita ancora anche questo, che una donna debba dare spiegazioni se si depila o se sceglie di non farlo, per giustificare quella che, ai più superficiali, potrebbe sembrare semplici sciatteria.

Invece il No Shave Movement nasce da radici ben più profonde: dalla volontà di combattere i canoni estetici imposti dalla società, spesso difficili da raggiungere e a volte irrealizzabili, andando così a combattere anche i pregiudizi e lo stigma della società.

Basti pensare che Julia Roberts, Lisa Bonet, Lourdes Leon e molte altre celebs hanno abbracciato il movimento soprattutto per quanto riguarda la zona ascellare, mostrando orgogliose la loro peluria sotto le braccia. E come loro, ben prima di loro, le mitiche Sophia Loren e Madonna già dettavano scuola decenni fa.

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