X (ex Twitter) ha preso una piega completamente diversa da quando il suo nuovo proprietario è Elon Musk. Lo conferma il fatto che l'app, nata nel 2006 e fondata dall'informatico e filantropo Jack Dorsey, consenta ufficialmente ai suoi utenti di postare, visualizzare e condividere nudità adulte e contenuti sessuali.
Una policy completamente aggiornata
In base alla sua nuova policy aggiornata, la piattaforma di microblogging ormai nelle mani di Musk consentirà la produzione e la distribuzione consensuale di contenuti per adulti, a condizione che siano “adeguatamente etichettati e non mostrati in modo evidente”. Come riportato da Tech Crunch, secondo X “L'espressione sessuale, sia essa visiva o scritta, può essere una forma legittima di espressione artistica". L'azienda di San Francisco ha aggiunto: "Crediamo nell'autonomia degli adulti di impegnarsi e creare contenuti che riflettano le loro convinzioni, i loro desideri e le loro esperienze, comprese quelle relative alla sessualità. Bilanciamo questa libertà limitando l'esposizione ai Contenuti per adulti per i bambini o gli utenti adulti che scelgono di non vederli".
Il motivo per cui l'azienda vuole permettere la pubblicazione di contenuti esplusici o grafici, è quello di consentire alle persone di partecipare alle conversazioni su ciò che accade intorno a loro, includendo immagini e video. Questo, purtroppo, include anche tutti i contenuti automaticamente generati dall'intelligenza artificiale, fotografici o animati. Si tratta di un altro problema gigantesco per il mondo dell'informazione e della tecnologia.
X sta veramente diventando come OnlyFans?
X non ha mai vietato contenuti hard sulla sua piattaforma, ma la sua nuova policy potrebbe consentirle di costruire dei servizi ad hoc attorno ai contenuti per adulti, come - per esempio - la creazione di un concorrente di OnlyFans per incrementare le sue entrate.
Basti pensare che, secondo un rapporto dell'agenzia di stampa Reuters, circa il 13% dei post sulla piattaforma nel 2022 racchiudeva contenuti per adulti.
Tuttavia, l'app continuerà a proibire la divulgazione di contenuti pornografici che sfruttano, non sono consensuali o che promuovono l'oggettivazione, i comportamenti osceni, la sessualizzazione o il danneggiamento dei minori. Inoltre, impedirà l'utilizzo di contenuti per adulti per tutto quello che riguarda le immagini del profilo, header e banner pubblicitari.
In sostanza, l'azienda definisce “adult content” qualsiasi rappresentazione di “nudità totale o parziale, compresi primi piani di genitali, natiche o seni”. Sono considerati contenuti per adulti anche i comportamenti sessuali espliciti o impliciti o gli atti simulati, come i rapporti sessuali. Inoltre, gli utenti di età inferiore ai 18 anni o quelli che non forniranno una data di nascita per il loro profilo personale, non potranno cliccare per visualizzare i post contrassegnati come contenuti per adulti.
La piattaforma incoraggia inoltre gli utenti ad aggiungere avvisi di contenuto una tantum per i singoli post. Basterà tutto questo? Sarà sufficiente a prevenire una deriva di un social network come X, che conta 550 milioni di utenti attivi in tutto il mondo? Le nostre domande rimangono aperte.