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Meghan Markle e il bullismo in gravidanza: «Ho pensato al suicidio»

Meghan Markle
Ospite insieme ad Harry del programma televisivo CBS Sunday Morning, Meghan Markle torna a parlare dei pensieri suicidi provati durante la dolce attesa del primogenito Archie e dichiara «Non vorrei mai che qualcun altro si sentisse come mi sono sentita io»

Essere duchessa non è sicuramente cosa facile, specie se sei una donna normale e ti ritrovi catapultata nella Royal Family inglese. E anche se all'inizio la tua vita potrebbe sembrare quella delle principesse delle favole, in realtà niente è mai come sembra. Così può capitare di ritrovarsi al centro dell’attenzione mediatica pur non volendo, specie in un momento complesso e delicato come quello della gravidanza, con migliaia e migliaia di persone che mettono sotto la lente d’ingrandimento ogni tuo gesto o parola, interpretandolo a modo loro e fornendo critiche gratuite e attacchi al limite della sopportazione.

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È quello che è accaduto a Meghan Markle, 43 anni compiuti lo scorso 4 agosto, che nella sua vita ne ha già viste parecchie, come si suol dire. E non solo perché ha sposato un principe, ma anche e soprattutto perché la sua vita è cambiata totalmente da quel momento e la privacy è divenuta un lontano ricordo.

Ospite del CBS Sunday Morning infatti, Meghan ha ricordato un periodo piuttosto difficile della sua vita, attraversato proprio quando era in dolce attesa del suo primogenito Archie: posta sotto il fuoco di fila dei media e presa di mira dagli haters, in un momento che sarebbe invece dovuto essere super sereno e felice, Meghan si è ritrovata a soffrire moltissimo, tanto da pensare addirittura al suicidio.

Intervistata nel programma americano, la Duchessa ha raccontato quello che ha passato in quel periodo: «Non vorrei mai che qualcun altro si sentisse come mi sono sentita io. Se raccontare ciò che ho superato salverà anche solo una persona, ne sarà valsa la pena», ha dichiarato.

Il momento storico non era dei più semplici e Meghan ed Harry non avevano ancora detto addio alla famiglia reale, cosa che stava creando loro parecchi problemi. Proprio in quel momento, mentre aspettava il suo primo bambino, come raccontato al CBS, Meghan veniva continuamente attaccata dai media e dai social fino ad arrivare ad avere pensieri suicidi, sfiancata dai continui attacchi.

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In realtà la rivelazione di Meghan non è nuova: già nel 2021, ospite del programma di Oprah Winfrey, la Duchessa aveva fatto una dichiarazione shock raccontando di aver desiderato “di non essere più viva” durante il periodo in cui aveva attraversato una vera e propria tempesta mediatica.

Sul tema era tornato anche Harry durante lo stesso anno, parlando dell’argomento in occasione del lancio della serie The Me You Can’t See: il Principe aveva rivelato che ciò che aveva convinto poi Meghan a non compiere l’insano gesto era stato capire che non poteva fare una cosa del genere all’uomo che amava, dopo ciò che era successo a sua madre, la principessa Diana. «Non ha voluto mettermi nella condizione, ancora una volta, di perdere un’altra donna nella mia vita. E soprattutto non con un bambino dentro di lei. Il nostro baby» aveva dichiarato in quell’occasione Harry.

Ma ora la coppia è tornata sull’argomento per promuovere il lancio di un progetto in cui credono molto e ne hanno parlato proprio alla CBS Sunday Morning: si tratta del progetto contro il cyberbullismo che entrambi hanno voluto fortemente, memori di ciò che avevano passato proprio mentre aspettavano l’arrivo del piccolo Archie.

Il progetto di Meghan ed Harry si chiama The Parents Network ed è un'iniziativa della loro fondazione Archewell a sostegno de i genitori che hanno perso i figli a causa dei social media.

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Come ha spiegato Meghan alla CBS: «Visto cosa sta succedendo online, sappiamo che c'è molto da fare in questo ambito e siamo felici di poter essere parte di un cambiamento per il bene. Mi sono domandata E se succedesse a mio figlio?».

Il Principe Harry ha aggiunto: "Si parla sempre dei vecchi tempi in cui se i tuoi figli erano sotto il tuo tetto, sapevi cosa stavano facendo e almeno erano al sicuro. Ora invece potrebbero essere nella stanza accanto con un tablet o un telefono e nascondersi nelle loro tane. E prima che tu te ne accorga, entro 24 ore, potrebbero togliersi la vita. Siamo arrivati al punto in cui ogni genitore deve essere quasi un soccorritore, ma anche i migliori soccorritori del mondo non sarebbero in grado di riconoscere i segnali di un possibile suicidio. Questa è la parte terrificante".

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Oltre a questo la coppia ha in cantiere altri progetti, ma di una cosa sono sicuri: per il momento non torneranno a vivere in Inghilterra. Il motivo è legato, ancora una volta, alla sicurezza: dopo ciò che Meghan ha vissuto con minacce e insulti da parte degli haters, Harry teme che possa accadere qualcosa a sua moglie se la riportasse nel suo Paese.

Anche perché non hanno più nemmeno diritto alla protezione di Scotland Yard, dunque sarebbero troppo esposti e per questo Harry non vuole mettere in pericolo Meghan: "Qualunque lupo solitario potrebbe farle del male. Che si tratti di un coltello o di un acido, qualunque cosa sia, sono davvero preoccupato. Per questo non riporterò mia moglie nel mio Paese” ha infatti dichiarato il Principe.

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